«C’erano fiamme ovunque, sembrava una guerra. E la gente, la gente non ci ascoltava. Noi cercavamo di soccorrere le persone ma era difficile. E poi continuavano a venire i curiosi. Mentre le fiamme erano alte. E’ stato terribile». Il giorno dopo l’apocalittico incidente in Tangenziale a Bologna che ha provocato un morto e 95 feriti, di cui alcuni gravi, secondo le stime della Polizia, è il giorno delle testimonianze. Il giorno del racconto di chi sul raccordo Raccordo Autostradale Bologna Casalecchio dove un’autocisterna carica di materiale infiammabile è esplosa dopo aver innescato un incidente. Uno dei carabinieri della compagnia di Borgo Panigale giunto per prima sul posto e rimasto ferito ricostruisce col volto rigato dalle lacrime lo scenario apocalittico che ieri, 6 agosto, s’è materializzato alle due del pomeriggio. «E’ stato terribile», ripete dall’ospedale dove è ancora ricoverato. E proprio gli ospedali, soprattutto il pronto soccorso del Maggiore, sembrano oggi dei campi da guerra. I feriti, quelli meno gravi si incontrano nei corridoi. Hanno bende su buona parte del corpo, segno evidente delle ustioni riportate. La terribile esplosione che – come si vede dalle immagini delle telecamere della Tangenziale – ha abbracciato il Raccordo e l’intera area circostante non ha risparmiato nessuno. «Io era a casa – racconta un signore che ha riportato ustioni, non gravi, su buona parte del lato sinistro del corpo – Inizialmente ho sentito vibrare le pareti. Mi sono affacciato alla finestra per vedere cosa stesse accadendo e all’improvviso c’è stato un boato. Tutti i detriti ci sono arrivati addosso e c’è stata una fonte di calore assurda». Poco più in là c’è un ragazzo giovanissimo, anche lui rimasto ustionato. «Ero andato a fare la spesa, stavo con la mia famiglia, quando abbiamo visto del fumo nero provenire dal raccordo. Ci siamo avvicinati in un punto che però non era pericoloso…. Poi il boato… E le fiamme hanno investito pure noi… E’ stato come un film». Con lui sono rimasti feriti la moglie e i suoi due figli, uno dei quali ha appena 4 mesi.
Tra i feriti ci sono anche altri dieci carabinieri e due agenti della Stradale, uno dei quali – un 31enne, originario di Lecce, e in servizio al commissario Santa Viola di Bologna – ha riportato ustioni di secondo grado, profonde ma non estese. Più preoccupanti, invece, le condizioni di salute di un 41enne ricoverato nel Centro grandi ustioni di Parma (ha riportato ustioni molto profonde) e di una donna di 40 anni.
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martedì, 7 Agosto 2018 - 12:22
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