Post della vergogna sull’inferno di Bologna: società medico-legale a caccia di clienti, su Fb lo ‘spot’ per trovare clienti tra i feriti

Camion esplode in Tangenziale a Bologna
Camion esplode in Tangenziale a Bologna, scenario apocalittico
di Manuela Galletta

C’è una storia che sta infiammando nuovamente il dibattito nel mondo dell’avvocatura. E stavolta sul tappeto non ci sono insulti beceri e immotivati a un avvocato per via del fatto che assiste un pedofilo (come accaduto al penalista Fontana che ha assunto la difesa del prete di Prato ai domiciliari per aver abusato – è reo confesso – di una bambina di 11 anni) né le strumentali polemiche che hanno accompagnato la scelta della Regione Lombardia di nominare nel comitato antimafia l’avvocato Maria Teresa Zampogna che nella sua lunga carriera ha assistito dei mafiosi di peso.
Stavolta a sollevare l’indignazione dell’avvocatura tutta è stato un post – poi rimosso – pubblicato su Facebook da ‘Cp Servizi-Medico legali’, una società che «si occupa principalmente di Sinistri stradali, Incidenti sul lavoro, Malasanità» come si legge sul loro sito internet. Poche ore dopo la violenta esplosione in Tangenziale a Bologna, mentre ancora si stavano soccorrendo i feriti e i vigili del fuoco cercavano di spegnere le fiamme, la società ha informato i suoi ‘contatti’ di essere «a disposizione per documentare e richiedere i danni attraverso i suoi legale e medici». Una comunicazione irrispettosa e irriguardosa verso chi è rimasto coinvolto nella tragedia che ha provocato la morte di una persona e 145 feriti. Irrispettosa per il tempismo ma anche per la costruzione delle frasi scelte per procacciarsi clienti. Nel post viene specificato con enfasi che la consulenza è a costo zero: «Nessun costo da sostenere!», scrivono aggiungendovi un assai odioso punto esclamativo. E prospettando che «le parcelle saranno tutte a carico dell’assicurazione di chi ha cagionato questa disgrazia». Una frase altrettanto odiosa, perché getta la croce addosso al 42enne Andrea Anzolin, il camionista di Vicenza che era alla guida dell’autocisterna che si è schiantata contro il tir che lo precedeva provocando l’incidente e l’esplosione. Sposato e padre di famiglia, Anzolin è andato dritto come un missile contro il mezzo pesante che era praticamente incolonnato. Il che lascia pensare che al 42enne sia accaduto qualcosa mentre era al volante. Un colpo di sonno o un malore. Non certamente una volontà di mettere in pericolo la vita di tante persone.
Tant’è, il post della vergogna è stato subito notato da diversi avvocati e la ‘Cp Servizi-Medico legali’ è immediatamente finita sul banco degli imputati. «E’ un esempio indecente della deriva etica e cultura dell’Avvocatura», denuncia l’avvocato del foro di Roma Renato Borzone, candidato alla Presidenza dell’Unione Camere Penali Italiane. L’ennesima testimonianza che all’interno dell’avvocatura esistono comportamenti degenerativi di alcuni iscritti. «Tutti sappiamo e vediamo avvocati che, al di là delle ormai legittime e sobrie presentazioni della propria attività professionale e associativa, deontologicamente corrette, vantano invece capacità straordinarie o si autoproclamano ‘esperti’ secondo modalità comunicative inaccettabili e fuorvianti», aggiunge Borzone. Il suo pensiero è largamente condiviso dalla categoria. Da Aosta a Ragusta. Non a caso il post-sciacallo è stato letteralmente invaso da commenti negativi da parte degli stessi legali, tanto da spingere l’amministratore della pagina a rimuoverlo non essendo riuscito a cancellare in tempo ogni singolo commento. Operazione pure tentata, come denunciato da qualche avvocato che ha costantemente monitorato l’andamento dell’annuncio.
E’ una storia vergognosa, quella che ha accompagnato la tragedia di Bologna. Una storia che l’Unione delle Camere penali potrebbe non far passare sotto traccia… (L’articolo continua sul quotidiano digitale che è disponibile solo a pagamento e solo nelle versione digitale, ossia per pc, tablet e cellulare. Per leggere i servizi basta accedere alla sezione ‘Sfoglia il Quotidiano’)

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giovedì, 9 Agosto 2018 - 08:10
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