Lo ha ucciso un batterio. Lo ha ucciso un’infezione contratta in ospedale, laddove il piccolo, nato da poche settimane, era ricoverato perché nato prematuro. Arriva da Brescia una storia drammatica. La procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta, per ora contro ignoti, per capire cosa sia accaduto all’ospedale civile di Brescia, per capire come e perché si è diffuso il batterio Serratia marcescens (che aggredisce il sistema gastrointestinale dei neonati prematuri) che ha ucciso un neonato figlio di una coppia bresciana. Anche il gemellino del piccolo sarebbe stato colpito dal batterio, come altri bimbi ricoverati nello stesso reparto di patologia neonatale. Sarebbero in tutto otto ii piccoli coinvolti dall’infezione, che tra l’altro è particolarmente resistente all’aggressione degli antibiotici: le loro condizioni sono stabili. I Nas hanno ispezionato il nosocomio e hanno acquisito tutta la documentazione medica per determinare l’origine del batterio. Le bonifiche effettuate una volta accertata la presenza di Serratia Marcescens, escludono il rischio di altri contagi.
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sabato, 11 Agosto 2018 - 13:29
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