Brescia, neonato morto per un’infenzione contratta in ospedale: medici indagati, atto dovuto. Si attende esito autopsia

Ospedale
Una corsia d'ospedale

L’inchiesta sul neonato morto a Brescia per aver contratto un’infezione nel reparto di Terapia intensiva neonatale nell’ospedale civile di Brescia muove i suoi primi passi con un atto dovuto: la procura della Repubblica ha iscritto nel registro degli indagati l’intera equipe medica del reparto di terapia intensiva neonatale degli Spedali civili di Brescia, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, in relazione alla morte di Paolo, il neonato deceduto per infezione causata dal batterio Serratia marcescens. Si tratta di un atto dovuto per permettere ai medici di nominare un consulente in vista dell’autopsia sul corpo del bimbo, che l’autorità giudiziaria ha disposto oggi e che verrà eseguita domani. Resta ricoverato il gemello del piccolo, anche lui colpito dall’infezione, così come altri 5 bimbi ancora in cura. L’accettazione del reparto è stata chiusa fino a data da destinarsi per permettere di liberare gli ambienti e procedere a una bonifica radicale.

lunedì, 13 Agosto 2018 - 12:39
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