Terremoto in Molise, avvertito anche in Campania, Basilicata e Puglia

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E’ una notte lunga, lunghissima quella che porta nelle braccia di Ferragosto. A Genova si scava ancora, tra le macerie, nella speranza di sottrarre alla morte qualcuna delle vite precipitate sotto l’inferno delle macerie. In Molise, invece, la terra si è messa a tremare. Scossa di terremoto una decina di minuti prima della mezzanotte nella zona di Campobasso, Termoli e Marina di Vasto. In particolare la scossa di magnitudo 4.7 è stata registrata nel territorio con epicentro a 6 km a sud di Montecilfone (comune di poco più di mille abitanti situato a 405 metri sopra il livello del mare) e una profondità di 19,3 km. L’evento sismico è stato, dunque, sentito in maniera molto forte a Palata, Guardialfiera, Acquaviva Collecroce, Larino, Tavenna e Guglionesi, tutti comuni in provincia di Campobasso. Il ‘movimento’ è durato una trentina di secondi. Al momento non risultano danni a persone né a cose. Solo tantissima e legittima preoccupazione e centinaia di telefonate alla Protezione civile e ai vigili del fuoco esclusivamente rivolte ad ottenere informazioni; nessuno ha fatto richieste di intervento. Alcune persone, comprensibilmente spaventate, si sono riversate in strada. Anche il presidente della Regione Molise Donato Toma, sentito dall’Ansa, ha confermato che “non si segnalano danni ma stiamo comunque controllando la diga del Liscione”.
La paura maggiore, ad ogni modo, si è registrata a Palata, piccolo comune di 1600 abitanti. “E’ la quarta scossa che sentiamo dal 2002, ma forte così non c’era mai stata. Non avevo mai visto a Palata gente scappare di casa e piangere dal terrore, mai. Molta gente, questa notte dormirà in auto”, ha dichiarato all’Ansa il sindaco di Palata Michele Berchicci. All’alba i tecnici del Comune e i vigili andranno nelle campagne per controllare se ci sono stati danni, soprattutto nella contrada Camuscio.
Il terremoto s’è fatto sentire, di riflesso e in modo più o meno lieve (a seconda delle zone) ma comunque assai nitida, anche nelle vicine Campania, Basilicata, Puglia. In alcune zone della provincia di Napoli le persone hanno avvertito il terremoto: i paesi vesuviani in modo particolare sono quelli rivelatisi più sensibili, ma anche nel centro del capoluogo, la zona più alta, si è avvertito il terremoto. Segnalazioni per aver avvertito le scosse sono giunte finanche dal Salernitano, da Nocera Inferiore.
Nei pressi di Monrecilfone lo scorso 25 aprile si era verificato un altro di magnitudo Mw 4.3 nei pressi di Montecilfone ad una profondità di 29 chilometri.

mercoledì, 15 Agosto 2018 - 00:26
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