Tutti a piedi dopo Napoli-Milan, Venanzoni (Pd) scrive al prefetto: «Chiarezza sulla gestione del trasporto pubblico»

Diego Venanzoni

«Scriverò stamane al Prefetto di Napoli perché si faccia chiarezza per questa incredibile mistificazione messa in scena dal Comune di Napoli. Vedere centinaia di bambini, ancora all’una di notte, percorrere le strade di Napoli dopo la partita Napoli-Milan è stato mortificante. Chi deve garantire il servizio pubblico e la sua organizzazione per le partite del Calcio Napoli? Chi deve fare le elementari comunicazioni per la organizzazione e predisposizione del servizio, tracciare percorsi e concordare con le altre autorità preposte le attività del trasporto e dell’ordine pubblico? Con le dichiarazioni di stamattina sui giornali dell’assessore Calabrese sembra di essere su scherzi a parte. Siamo al paradosso». Lo dice il consigliere comunale di Napoli del Pd, Diego Venanzoni. «Per le partite casalinghe del Calcio Napoli, l’assessorato alla mobilità e gli uffici preposti non sentono neanche il dovere di fare le comunicazioni di rito e magari chiedere alla Regione ed a EAV di attivare un servizio adeguato oltre gli orari previsti. Ed il trasporto su gomma ? E i pullman alle fermate dove sono? Il mio imbarazzo e la mia delusione da cittadino e da consigliere comunale di Napoli è che si avverte sempre piu’ la totale mancanza di senso di responsabilità e di comprensione per un disagio che lascia a piedi migliaia di cittadini e che invece dovrebbe rappresentare una certezza. Ma come si può procedere ad un simile scaricabarile ed immaginare che altri enti o riferimenti territoriali diversi dell’ente comunale debbano organizzare il trasporto in città? Ed il Comune a cosa dovrebbe sovrintendere ? Ed il Servizio di Polizia Municipale perché  non è a carico della società Calcio Napoli come in altre grandi città avviene? Il silenzio dell’assessore al ramo Alessandra Clemente sull’argomento èdavvero preoccupante», aggiunge Venanzoni. «Ecco cosa produce lo scontro tra de Magistris e De Laurentiis: la paralisi ed un disagio al quale una citta’ quasi rassegnata non ha la forza di reagire. Non può che intervenire il Prefetto di Napoli; questo mi accingo a chiedere poiché manca il senso del dovere ed il rispetto della città», conclude Venanzoni.

martedì, 28 Agosto 2018 - 11:30
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