Scampia, vandali nel centro antiviolenza Ambienti a soqquadro e finestre divelte
Il presidente: non ci fermerete

di Serena Finozzi

Devastata la sede della ‘Dream Team – Donne in rete’, in via Ghisleri a Scampia. E’ la seconda volta, dopo un primo raid il 19 luglio, che l’associazione che offre sostegno a donne e minori in difficoltà finisce nel mirino di quelli che lo stesso presidente di Dream Team, Patrizia Palumbo, definisce sciacalli. «Ancora un altro colpo, un’altra triste scoperta – racconta Palumbo – Non contenti di quello che avevano rubato a luglio, sono di nuovo tornati, a farci danni peggiori: hanno sradicato le finestre, mettendo tutto a soqquadro, contaminando con la loro cattiveria, oggetti, vestiti e generi di prima necessità che raccogliamo con cura e premura; cose che ci vengono regalate, per poi distribuirle a bambini in difficoltà e a mamme in attesa. Una furia cieca, danni strutturali, per metterci in ginocchio. Devastare un luogo che è all’insegna dell’accoglienza. Perché? – si chiede il presidente – Ci stavamo caricando di nuove energie, per riprendere il nostro servizio sul territorio. Non sappiamo cosa pensare, forse vogliono fermarci? Allora, con la forza di sempre, in questi giorni cercheremo di ordinare, di recuperare il recuperabile. Lunedì 3 settembre l’associazione riprenderà, anche senza finestre, la sua attività, la sua accoglienza, gli impegni presi. Noi saremo là». La sede dell’associazione era stata già colpita il 19 luglio scorso, vandalizzata e rapinata dei computer che venivano utilizzati per lezioni alle donne di alfabetizzazione informatica. A Scampia, in uno dei quartieri più difficili del capoluogo campano, Dream Team gestisce uno sportello quotidiano di accoglienza, ascolto, orientamento al lavoro, accompagnamento psicologico e primo ascolto legale. E’, inoltre, presidio territoriale di un centro antiviolenza con un protocollo d’intesa tra i componenti del tavolo inter-istituzionale della Rete Antiviolenza del Comune di Napoli e dell’VIII Municipalità. «Un atto vigliacco e criminale», l’ha definito il sindaco Luigi de Magistris. «Un luogo di amore e di accoglienza è stato sporcato da una minoranza di persone indegne, ma la furia con la quale lo hanno devastato non fermerà Patrizia alla quale rinnoviamo con forza la nostra vicinanza e solidarietà che passerà anche per atti concreti e tangibili. Sono certo – ha aggiunto il primo cittadino – che questo nuovo inquietante episodio sarà al centro dell’attenzione delle forze dell’ordine che sapranno dare le opportune risposte individuando al più presto gli esecutori materiali ed i mandanti di questo vergognoso episodio di violenza».

mercoledì, 29 Agosto 2018 - 12:51
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