Un sabotaggio. Un’azione studiata, pensata, premeditata da chi conosce bene i luoghi ma soprattutto era perfettamente a conoscenza che le telecamere non funzionavano. L’incursione avvenuta nella notte tra il primo e il 2 settembre nella sede dell’ospedale del Mare, a Napoli, con l’annesso allagamento di alcuni locali (il triade del pronto soccorso della struttura che dovrà essere inaugurato il 15 settembre, causando danni alla controsoffittatura) è ora al centro delle indagini della Digos. Ieri mattina è stato ascoltata la guardia giurata che aveva segnalato la perdita di un rubinetto dei lavandini del piano superiore a quello del pronto soccorso della neo struttura ospedaliera di Napoli Est, e a quanto si apprende ha molto frenato riguardo a una ipotesi dolosa dell’azione, anche se sarebbero strati trovati diversi tappi nelle tubature. Circostanza invece che è stata evidenziata dai vertici dell’ospedale e dell’Asl, che hanno esplicitamente parlato di sabotaggio sin dai primi rilievi della polizia in contrasto con le segnalazioni dei vigilantes, e le valutazioni del responsabile della manutenzione della ditta incaricata dal nosocomio che escludevano il dolo. Gli investigatori per ora sono cauti e non trascurano alcuna pista compresa quella legata a problemi strutturali delle condutture che potrebbero aver subito danni dopo la bomba d’acqua che ha travolto Napoli sabato mattina e pomeriggio. Quel che è certo è che non ci sono immagini di videosorveglianza che hanno ripreso il passaggio di qualcuno in quei locali. Ieri mattina inoltre, Mario Forlenza, il direttore generale dell’Asl Napoli 1 ha sporto denuncia alla Procura di Napoli.
All’indomani della notizia dell’allagamento il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha parlato di sabotaggio (anche lui potrebbe essere ascoltata come persona informata sui fatti), mentre per Mario Forlenza, direttore generale della Asl Napoli 1 centro, si tratta di un «atto intimidatorio». «Se, come sembra evidente dai primi sopralluoghi, l’allagamento è doloso – ha spiegato – è stato provocato con un solo intento: affermare, con metodo camorristico, che quel pronto soccorso non deve aprire». Sulla stessa lunghezza d’onda Ciro Verdoliva, commissario ad acta per la realizzazione dell’Ospedale del Mare: «Chi ha agito sapeva, probabilmente, di poter agire senza essere ripreso dalla telecamera». Per Verdoliva potrebbe essere stato «il gesto di qualche singolo a cui piace la confusione perché nella disorganizzazione si possono nascondere le proprie magagne». Qualcuno, per Verdoliva «ha inteso marcare il territorio», ma «in noi ha trovato pane per i suoi denti: non ci fermiamo». E conferma che è stata presentata una denuncia per quanto accaduto. Da ieri, sono partite anche le attività di simulazione con il personale sanitario del Cardarelli. “Faremo un affiancamento per partire bene – sottolinea – dalla cartella clinica digitale, le app, il software per il Triage». «Affiancheremo i colleghi dell’Ospedale del Mare per partire nell’immediato – conclude – dopo 15 giorni, al massimo tre settimane, lasceremo, consapevoli di aver dato il nostro contributo».
A regime, l’Ospedale del Mare servirà un bacino d’utenza di oltre 500mila cittadini, con una capienza totale di 500 posti letto, 16 sale operatorie, a cui si aggiungono 6 sale endoscopiche e 4 sale parto. Alle spalle, la struttura, ispirata a un nuovo modello di Ospedale ad alto contenuto tecnologico e assistenziale elaborato dall’architetto Renzo Piano, ha anni di polemiche, rinvii, lavori a singhiozzo. Il primo accordo, agli inizi degli anni 2000, lo voleva in funzione nel giro di 5 anni. Era il 2003, ma i lavori, iniziati nel 2005, hanno subito rallentamenti fino allo stop definitivo da parte della ditta che si era aggiudicata l’appalto, tra il 2009 e il 2010. Nel 2015, fu inaugurato il Poliambulatorio: il cantiere era rimasto fermo per 24 mesi, per mancanza di fondi. Dopo, sono venute altre inaugurazioni, aperture di altri reparti, tra punte di eccellenza e notizie clamorose. L’ultima, appunto, quella della festa nel reparto.
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martedì, 4 Settembre 2018 - 14:52
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