Mancano meno di 15 giorni e lo stabilimento ‘La Doria’ di Acerra chiuderà definitivamente i battenti. In mattinata, però, i lavoratori hanno deciso di ribadire ancora una volta il ‘no’ alla chiusura e il trasferimento delle maestranze presso altri siti ‘La Doria’ presenti in Campania. E lo hanno fatto con un referendum a cui hanno preso parte 51 operai. Le operazioni di voto si sono concluse in mattinata ed è venuto fuori che 44 lavoratori sono contrari, mentre 7 si sono detti pronti a trattare con l’azienda. I margini di trattativa, però, sembrano veramente minimi. La società – che ad Acerra si occupa della produzione di sughi pronti – ha già fatto sapere di voler chiudere lo stabilimento divenuto «antieconomico». Una decisione che i vertici aziendali hanno ribadito in un incontro al Mise con il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio. Una scelta ribadita anche pochi giorni fa quando, gli stessi vertici de ‘La Doria’ hanno disertato il vertice organizzato in Regione per provare a trovare una soluzione alla vertenza. «Ci aspettiamo l’apertura dell’azienda a nuove soluzioni, e chiediamo alla Regione ed al ministro Di Maio, un ulteriore sforzo ed impegno per perorare la nostra vertenza», hanno fatto sapere dalla fabbrica.
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lunedì, 17 Settembre 2018 - 19:00
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