Aggredito e minacciato macchinista della Metropolitana: allarme sicurezza sui mezzi pubblici a Napoli


Continua l’emergenza sicurezza sui mezzi pubblici nel fine settimana, un macchinista della Linea 1 della Metropolitana è stato minacciato da un utente che, non contento ha colpito con calci e pugni i vetri della cabina.
L’ennesimo raid si è verificato alle ore 20.15 presso la stazione di piazza Dante dopo che il treno ha effettuato la fermata. Un utente, senza alcuna motivazione, ha iniziato a colpire con calci e pugni la porta della cabina guida mandando in frantumi il vetro laterale.
Il macchinista è stato costretto a fermare la corsa e chiedere l’intervento delle guardie giurate e dei carabinieri. La circolazione è stata limitata alla sola tratta Dante – Piscinola, mentre l’operatore a seguito dell’aggressione è stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari presso il vicino ospedale.
«Un episodio come tanti che si ripresenta con regolare frequenza nelle sere del fine settimana, con baby gang scatenate e balordi sui treni e sui bus. Aggressione e minacce al personale e ai passeggeri, danni alle vetture, sedili e finestrini imbrattati, urla. Fino ai gesti più incivili, sputi, grida, piedi sui sedili, insulti e avances a ragazze sole, parolacce e lanci di oggetti ai passeggeri mentre scendono o in attesa sulle banchine o alle fermate», spiegano dall’Usb. «Siamo molto lontani dal garantire la massima sicurezza nelle stazioni e sui mezzi del trasporto pubblico locale, per tutelare i viaggiatori e il personale in servizio – hanno aggiunto – sono anni che il sindacato richiede interventi concreti». L’Usb chiede alcune cose specifiche. «Alla Prefettura di aumentare la sorveglianza delle forze dell’ordine sui treni e sui bus, relativamente alle fasce orarie più critiche, quella serale/notturna, in particolare nel week end e lungo le linee “rosse”. All’Amministrazione comunale di ripristinare il progetto “linea sicura”, oramai sospeso da mesi, e intensificare i controlli ai tornelli delle stazioni in modo da far accedere ai treno solo l’utenza dotata del titolo di viaggio. Infine All’Azienda Anm di riqualificare il personale amministrativo attualmente in esubero, secondo il piano industriale, in particolare i giovani, per potenziare e meglio dislocare le squadre di controlleria e ripristinare la figura del bigliettaio a bordo dei bus», hanno detto ancora.
I casi di violenza cittadina, metropolitana, sono in crescita. Una vera avversione per le regole del vivere civile. Un problema culturale figlio di modelli sociali sbagliati. La sera e nei fine settimana non è difficile imbattersi in colorite baby gang che seminano il panico a bordo dei mezzo. I vigilantes nelle stazioni, da soli e dopo l’avvenuto taglio, evidentemente non bastano. Urge un intervento delle Stato, dell’Anm e dell’Amministrazione Comunale.
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lunedì, 1 Ottobre 2018 - 13:40
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