Congresso dei penalisti, Nicolas Balzano: «Il legislatore è schiavo della piazza, gli avvocati difendano la Giustizia»

L'avvocato Nicolas Balzano, presidente della Camera penale di Torre Annunziata
di Manuela Galletta

Quasi mille persone, tra avvocati e magistrati. Politici, giornalisti. A Sorrento ha preso il via il XVII Congresso dell’Unione Camere penali. A Nicolas Balzano, presidente della Camera penale di Torre Annunziata, spetta fare gli onori di casa e il compito di spiegare alla platea la ragione della scelta del ‘tema’ che accompagna il Congresso che domenica si concluderà con l’elezione del nuovo presidente dell’Ucpi che succederà a Beniamino Migliucci. La sfida è tra gli avvocati Renato Borzone e Gian Domenico Caiazza, entrambi ex presidenti della Camera penale di Roma.
Durissime le parole dell’avvocato Balzano all’indirizzo del Legislatore, che in questi ultimi decenni si è dimostrato «incapace di individuare la genesi delle vere emergenze e di proporre soluzioni concrete», preferendo invece «prevedere nuove fattispecie di reato come risposta all’eco dei fatti di cronaca» inseguendo il solo scopo di «mantenere saldo il consenso» di piazza. Un piazza che oggi, sottolinea Balzano, «detta le leggi, eleggendosi a sito privilegiato del progetto legislativo e il legislatore obbedisce». Ecco dunque le scelte del Legislatore di «esasperare le pene, eternare il processo, erodere progressivamente le garanzie processuali». E, allora, di fronte a questo preoccupante scenario Balzano lancia un accorato appello agli avvocati affinché si oppongano con forza a questo Legislatore che cerca di soddisfare esclusivamente le «aspettative della piazza». «Il difensore è stato sempre il difensore della Legge. E tuttavia oggi essere il difensore della Legge non è più sufficiente. Oggi l’avvocato deve essere il difensore delle libertà costituzionali e delle libertà fondamentali. Deve denunciarne le ingiustizie e le distorsioni in tutte le sedi competenti. Da difensore della legalità, oggi deve essere artefice di una nuova legalità perché deve sforzarsi di intravedere la giustizia oltre la norma», osserva Balzano. Infine un appello ai giovani avvocati: «Voi giovani serrate le fila, perché siete chiamati ad un cimento ancora più arduo delle generazioni precedenti». (Sul Congresso leggi anche l’autocritica di Luigi Riello sulla magistratura ….. e la bacchettata di Pecorella a Bonafede per via della sua assenza al Congresso. Resta sul nostro sito, leggi gli altri pezzi sul Congresso). 

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venerdì, 19 Ottobre 2018 - 15:59
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