L’Unione delle Camere penali italiane si rinnova nel segno della continuità col passato. Il nuovo presidente, eletto nella giornata conclusiva dell’inteso e partecipatissimo XVII Congresso dei penalisti che si è tenuto a Sorrento, è l’avvocato Gian Domenico Caiazza, già in passato presidente della Camera penale di Roma e segretario della Fondazione Enzo Tortora. Caiazza è stato preferito con soli 27 voti di scarto all’avvocato Renato Borzone, anche lui in passato presidente della Camera penale di Roma. Caiazza, dunque, raccoglie il testimone di Beniamino Migliucci, che ha diretto l’Ucpi per quattro anni, avendo vinto ben due elezioni, quella del 2014 e quella del 2016. «Ringrazio tutti i penalisti dell’Ucpi per il grande onore e la grande responsabilità che hanno voluto tributarmi. Siamo i difensori dei diritti e delle libertà e dunque ci aspetta, in questa nuova Italia, un percorso faticoso e difficile. Abbiamo idee e forza per affrontare questa traversata nel deserto», è stato primo commento dell’avvocato Caiazza.
Eletta anche la giunta per il prossimo biennio 2018-2020 nella seguente composizione: il vicepresidente è Nicola Mazzacuva, componente della Giunta uscente; il segretario è, invece, Eriberto Rosso (Camera penale di Firenze); gli altri componenti sono Giuseppe Guida (Camera penale di Nola e componente della giunta uscente; Fabio Frattini (Camera penale di Tivoli); Daniele Ripamonti (Camera penale di Milano), Paola Rubini (Camera penale di Padova), Paola Savio (Camera penale di Torino), Marcello Manna (Camera Penale Cosenza), Ubaldo Macrì (Camera Penale Lecce), Savino Murro (Camera Penale Basilicata), Carmelo Occhiuto (Camera Penale Patti), Domenico Putzolu (Camera penale della Gallura).
Salernitano di origini, Caiazza è laureato all’università La Sapienza di Roma, per anni ricercatore presso la fondazione ‘Piero Calamandrei’. E’ stato presidente della Camera penale di Roma dal 2006 al 2010, è stato avvocato di Enzo Tortora nella causa per responsabilita’ dei magistrati che lo avevano ingiustamente arrestato e condannato. Per anni e’ stato difensore di Marco Pannella, Emma Bonino, e altri militanti radicali nei processi penali nati dagli atti di disobbedienza civile. E’ stato ed è avvocato difensore in molti processi nazionali di grande rilievo, è stato portavoce delle camere penali sotto la presidenza di Giuseppe Frigo. Ha coordinato la raccolta delle firme a favore del disegno di legge di riforma costituzionale per la separazione delle carriere della magistratura per l’Unione delle camere penali.
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domenica, 21 Ottobre 2018 - 15:20
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