Camorra, la lotta si fa con l’aggregazione
A Secondigliano apre una nuova palestra Intitolata a Cimminiello, vittima innocente

Gianluca Cimminiello, il tatuatore vittima innocente della camorra

Una palestra che diventi punto di aggregazione per i ragazzi del quartiere di Secondigliano (Napoli) nell’orario in cui le scuole sono chiuse. Una palestra che ha l’obiettivo di diventare un polo presso i quali i ragazzi di un quartiere difficile di Napoli, dove le sirene della camorra suonano potenti, possono trovare porte aperte, smarcandosi così dalla ‘strada’.
La palestra sarà inaugurata il 30 ottobre all’Istituto Comprensivo ’61 Sauro Errico Pascoli’ (plesso Piantedosi) in Via Fratelli Rosselli 29.. E la scelta di intitolarla a Gianluca Cimminiello non poteva essere più efficace per rappresentare il valore simbolico e sociale che si intende dare a questo luogo. Gianluca Cimminiello, tatuatore di Casavatore, è una vittima innocente della camorra. E’ la vittima innocente di una barbarie, quella – come riconosciuto da una sentenza diventata definitiva – del clan Amato-Pagano, che non accettò la ribellione di Gianluca e il suo difendersi da un sopruso che non voleva subire e si vendicò armando la mano al killer Vincenzo Russo.
La manifestazione, a cui saranno presenti L’Assessore alla Scuola e all’Istruzione del Comune di Napoli Annamaria Palmieri, L’Assessore ai Giovani del comune di Napoli Alessandra Clemente, e a cui è stato invitato il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, sarà fondamentale per ribadire la centralità delle scuole della nostra città come presidi di legalità e come realtà duramente impegnate in una difficile e quotidiana opera di contrasto alla dispersione scolastica e di supporto all’inclusione sociale. Nel corso della manifestazione avremo inoltre l’opportunità di assistere all’esibizione del Coro Giovanile del Teatro San Carlo “I Sancarlini”, diretto dal Maestro Carlo Morelli.

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mercoledì, 24 Ottobre 2018 - 16:30
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