Turista drogata e stuprata in hotel a Meta di Sorrento, i 5 ex dipendenti ai domiciliari: il Riesame cancella il carcere

Tribunale Giustizia
di Dario Striano

Tutti a casa. Tutti agli arresti domiciliari. Pochi minuti prima delle 10 di questa sera (mercoledì 24 ottobre) i cinque ex dipendenti dell’hotel Mar Alimuri di Meta di Sorrento accusati di aver prima drogato e poi stuprato in gruppo una turista inglese all’interno dell’albergo si sono lasciati il carcere alle spalle. Quel carcere dove sono finiti  il 14 maggio scorso. I giudici della ottava sezione penale del Tribunale del Riesame di Napoli (presidente Pepe) hanno infatti deciso di modificare la misura cautelare, in accoglimento delle richieste avanzate dal collegio difensivo (avvocati Francesco Tiriolo, Mauro Amendola e Mariorosario Romaniello). I cinque indagati tornano dunque nelle loro abitazioni (sono residenti a Torre del Greco, Massa Lubrense, Portici e Vico Equense). Si attende adesso il deposito delle motivazioni del provvedimento per capire le ragioni che hanno indotto il Riesame a disporre l’attenuazione del carcere. In sede di discussione, gli avvocati sono tornati a battere sull’inattendibilità della parte offesa, la turista inglese che ha sporto denuncia innescando le indagini coordinate dalla procura della Repubblica di Torre Annunziata e condotte dalla polizia. I fatti contestati risalgono all’ottobre del 2016.
A fine novembre prenderà il via il processo di primo grado, spetterà ai giudici del Tribunale di Torre Annunziata riannodare i fili dell’inchiesta, riesaminare le prove raccolte (i messaggi che alcuni indagati si sono scambiati in una chat chiamata ‘Cattive abitudini’), valutare le dichiarazioni degli imputati (uno solo si è professato estraneo ai fatti, gli altri invece hanno parlato di un rapporto consenziente della donna) e rileggere le dichiarazioni che la turista ha reso sia in fase di indagine che successivamente nell’incidente probatorio, un’udienza ‘straordinaria’ svoltasi prima dell’apertura del processo e che eviterà alla donna di dover testimoniare a dibattimento.

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mercoledì, 24 Ottobre 2018 - 22:23
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