Sigarette di contrabbando, maxi-sequestri: recuperate 5 tonnellate e mezzo tra il Napoletano e il Salernitano | Video


Due diverse operazioni di sequestro di sigarette contrabbando. San Giorgio a Cremano (in provincia di Napoli) e Castel San Giorgio (in provincia di Salerno) sono i comuni interessati dall’intervento della Guardia di Finanza. Un intervento che ha comportato al sequestro complessivo di 5 tonnellate e mezzo di ‘bionde’ e all’arresto di quattro persone.

Il maxi-sequestro di 5 tonnellate

Partiamo dall’operazione che si è conclusa col sequestro delle circa 5 tonnellate di sigarette, che, se immesse sul mercato, avrebbero fruttato un milione e 3mila euro. Il carico era custodito su un frigorifero, con targa slovacca, riportante sul rimorchio anche il marchio di una nota catena internazionale di discount. Il veicolo è stato intercettato dalla “Sezione Mobile” del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Caserta lungo l’asse autostradale. Nei pressi dell’uscita di Castel San Giorgio, è scattato il controllo. Il conducente e l’altro autista presente nell’abitacolo – due cittadini di nazionalità ucraina K.A. (cl. 1971) e M.O. (cl. 1987) – hanno esibito ai militari la documentazione attestante il trasporto di componentistica elettronica e di vasi di espansione per caldaie. Ma tale documentazione non ha convinto la pattuglia anche per l’ulteriore anomalia data dal fatto che un siffatto carico fosse trasportato con un rimorchio frigorifero ad uso alimentare. Alla fine è stato deciso di scaricare tutto il carico. E così sono saltate fuori ben 479 casse da 50 stecche cadauna di sigarette di contrabbando per un peso complessivo di circa 5 tonnellate. L’operazione di conteggio del carico illecito ha permesso poi di appurare che il tabacco, destinato al mercato campano e privo del contrassegno di Stato, riportava i marchi “Regina”, “Marble” e “Compliment’. Sigarette, queste, tutte rientranti nella categoria delle c.d. “cheap white” , in quanto tabacchi originali recanti marchi registrati nei rispettivi Paesi di produzione (Russia, Emirati Arabi Uniti, Cina e Ucraina), che non potrebbero essere venduti in Italia o all’interno dell’Unione Europea, in quanto non conformi ai parametri minimi di sicurezza previsti dalla normativa comunitaria. All’esito delle operazioni, la merce di contrabbando e il mezzo di trasporto utilizzato dai contrabbandieri, per un valore di circa 1,3 milioni di euro, sono stati sottoposti a sequestro, mentre i due autisti responsabili del traffico illecito sono stati tratti in arresto. Sono in corso indagini per risalire alle rotte di approvvigionamento delle bionde e individuare eventuali altri responsabili del contrabbando, fenomeno che risulta essere, nell’ultimo periodo, in sensibile ripresa, sia sotto il profilo delle quantità importate che della connessa vendita al minuto.

L’operazione a San Giorgio a Cremano: 2 arresti e 560 chili di ‘bionde’ sequestrate

Due contrabbandieri arrestati in flagranza di reato e 560 chili di sigarette sequestrate. E’ il bilancio dell’operazione della Guardia di Finanza di Napoli. Le fiamme gialle di Portici, durante un’ordinaria attività di controllo del territorio, hanno notato un furgone sospetto, palesemente a pieno carico, che transitava a velocità sostenuta. Dopo un breve pedinamento il mezzo veniva visto entrare all’interno di un cortile condominiale nel comune di San Giorgio a Cremano e fermarsi davanti ad un box, dove 2 persone si apprestavano a scaricare delle scatole di cartone, riportanti i marchi ”mark1” e ”regina”. All’interno del mezzo e nel locale sono stati trovati 560 chili di sigarette prive dei contrassegni di stato. Al termine del servizio venivano posti sotto sequestro anche 400 kg. di rifiuti speciali, costituiti da componenti elettronici, e si accertava, inoltre, che l’energia elettrica che serviva il deposito di stoccaggio era allacciata abusivamente all’impianto di pubblica illuminazione attraverso un cavo volante. I 2 responsabili venivano arrestati e posti a disposizione dell’a.g. competente e anche denunciati per le violazioni in materia di reati ambientali e furto di energia elettrica.

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sabato, 27 Ottobre 2018 - 11:03
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