Prescrizione, Salvini furioso dopo le insinuazioni di Bonafede sul rispetto del ‘contratto’ : «La Giustizia è affare serio»

Matteo Salvini (foto Kontrolab)
di Laura Nazzari

Che lo stop della prescrizione tanto voluto dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e dai grillini non andasse giù alla Lega s’era già capito all’indomani del deposito dell’emendamento che rende eterni i processi. La Lega, quella risolutiva, quella della voce grossa con l’Europa, quella delle dichiarazioni trancianti sui migranti, ha fatto ricordo per l’occasione a esternazioni volutamente attendiste. “Vedremo”, “Valuteremo”, è stato detto. Un modo gentile per dire ai grillini di tirare il freno a mano. Invece Bonafede ha insistito, in Tv, rimarcando che la riforma della prescrizione esiste nel ‘contratto di Governo’, quasi a dire, in modo implicito, che il Carroccio, con la sua marcia indietro, stava venendo meno agli accordi e soprattutto stava tradendo gli italiani. E’, a questo punto, che gli equilibri tra Movimento Cinque Stelle e Lega sono saltati. Prima la censura alla riforma di Giulia Bongiorno arrivata ieri («Sarà una bomba atomica sul processo», ha detto tra le altre cose), e stamattina le durissime parole di Matteo Salvini, leader della Lega e ministro dell’Interno, che proprio non ha digerito la ‘reprimenda’ di Bonafede e l’insinuazione circa il mancato rispetto dei patti. «Quello che firmo io mantengo, gli impegni che prendo li rispetto. La riforma della giustizia e anche della prescrizione sono nel contratto di governo e li faremo. Però, la giustizia è affare delicatissimo: se ci si mette mano, bisogna farlo bene», ha spiegato Salvini in un’intervista al Corriere della Sera. «Io sono d’accordo sul fatto che i processi debbano avere una fine e sono d’accordo sul fatto che non possano essere prescritti quelli di chi ha i soldi. Io dico: riformiamo la prescrizione, ma facciamolo in maniera efficace. Non necessariamente un emendamento presentato dalla sera alla mattina e’ il modo migliore», ha osservato Salvini.

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Stop prescrizione, c’è l’emendamento: Bonafede gongola, la Lega temporeggia e i penalisti proclamano lo stato di agitazione

domenica, 4 Novembre 2018 - 10:58
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