Camorra, arresti a Ponticelli: nel mirino il gruppo Minichini, il leader già in cella per l’omicidio dell’innocente Colonna

Polizia

Ancora arresti ai danni del gruppo (criminale) Minichini, la famiglia che – secondo altre indagini già avviate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli – avrebbe formato un unico ‘blocco’ con i Rinaldi del rione Villa. Questa mattina la polizia ha eseguito nove ordinanze di custodia cautelare a corollario di una mirata indagine che ha acceso i riflettori tanto sui Minichini quanto sul clan De Micco, la cosca che aveva conquistato l’egemonia criminale a Ponticelli a seguito della guerra con i D’Amico del rione di edilizia popolare denominato Conocal. Le nove ordinanze hanno infatti colpito anche i De Micco, ed in particolare il gruppo di Francesco De Martino (destinatario del provvedimento e già detenuto per altro). I reati contestati a vario titolo sono porto e detenzione illegale di armi da fuoco, anche da guerra, e di ordigni esplosivi, di minaccia e rapina, tutti aggravati dalle finalità e dal metodo mafioso.

I fatti contestati, invece, vanno dal dicembre 2017 al giugno 2018 e sono inquadrabili proprio nel contrasto tra i De Micco e il gruppo Minichini. A innescare la miccia un’estorsione commessa dai Minichini nei confronti di un affiliato ai De Micco. La ricostruzione di alcune condotte delittuose è stata resa possibile anche grazie all’acquisizione di immagini dai sistemi di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali.

Il gruppo Minichini ha come leader Michele Minichini (che però non è indagato in questo filone di indagini), già in carcere da diversi mesi perché accusato di essere uno degli organizzatori nonché esecutore materiale dell’agguato di camorra che nel giugno del 2016 costò la vita al boss dei ‘barbudos’ Raffaele Cepparulo (che dalla Sanità era riparato a Ponticelli) e all’innocente Ciro Colonna. L’agguato si consumò nel Lotto 0 di Ponticelli, nel cuore del feudo dei De Luca Bossa, famiglia cui Minichini è legato per via di vincoli di particolari vincoli di parentela. Michele Minichini è il figlio di quel Ciro Minichini, che è stato compagno di vita di Anna De Luca Bossa, la reginetta nera del Lotto O. Da Anna Minichini, l’ex killer Ciro Minichini ha avuto un figlio, Antonio (di cui Michele era il fratellastro), morto ammazzato in un agguato nel gennaio 2013 il cui obiettivo era Gennaro Castaldi, pure lui rimasto ucciso.

A luglio Michele Minichini è stato destinatario di un’altra ordinanza di custodia cautelare in carcere quella spiccata nell’ambito di una più ampia inchiesta che ha colpito non solo il suo gruppo, cosiddetto dei ‘pazzignani’, ma anche i ‘mariglianesi’, clan attivo appunto a Marigliano.

Adesso le nuove indagini della Direzione distrettuale antimafia vertono su episodi di rapine ed estorsione. Contestata anche l’aggravante della matrice camorristica.
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lunedì, 5 Novembre 2018 - 09:17
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