Prescrizione, incontro Bonafede-Anm: magistrati soddisfatti. Minisci: «Ministro aperto al dialogo e attento alle criticità»

Francesco Minisci, presidente dell'Associazione nazionale magistrati

Nel primo giorno di sciopero nazionale dei penalisti di tutta Italia, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede incontra l’Associazione nazionale magistrati per tentare un dialogo sulla riforma che prevede il blocco della prescrizione dopo la sentenza di primo grado. E, alla fine del vertice, i magistrati si assestano su posizioni concilianti rispetto al Guardasigilli. «Siamo molto soddisfatti dell’esito dell’incontro perché il ministro della Giustizia si è mostrato particolarmente aperto al dialogo e al confronto e attento alle criticità che, da tecnici e forti dell’esperienza vissuta nelle aule di Giustizia, gli abbiamo evidenziato», ha commentato Francesco Minisci, presidente dell’Anm. Un incontro positivo, dunque, nel corso del quale tuttavia i magistrati hanno rappresentato le proprie perplessità sugli effetti della riforma. Va ricordato, infatti, che l’Associazione nazionale magistrati non è contraria alla riforma così immaginata dal ministro, ma tuttavia è dell’avviso che essa vada inserita in una riforma più ampia del processo penale. «Occorrono interventi che snelliscano le procedure e accelerino i processi per arrivare in tempi rapidi alle sentenze definitive, obiettivo che sta alla base di tutte le nostre proposte – spiega Minisci, rappresentando le tematiche messe sul tavolo durante l’incontro – Ora auspichiamo che si passi a dare concretezza a questa prima fase e sotto questo profilo abbiamo manifestato al ministro la disponibilità a continuare a dare il nostro contributo tecnico nell’ottica di dare efficienza al sistema giudiziario».
Mentre i magistrati vedono la luce in fondo al tunnel, per i penalisti italiani non c’è incontro o confronto che tenga col ministro Bonafede né tantomeno con l’attuale Governo. Al centro della quattro giorni di sciopero proclamato dall’Unione delle Camere penali italiani non c’è solo la riforma della prescrizione, bensì l’insieme di misure che il Governo ha messo in atto (come la legittima difesa) o intende mettere in atto in materia di Giustizia.

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martedì, 20 Novembre 2018 - 13:34
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