Basilicata, fissate le elezioni regionali L’ente senza guida dopo il caso Pittella, protestano i Cinque Stelle

Marcello Pittella (Pd)

Dopo l’arresto del Governatore Marcello Pittella nell’ambito di un’inchiesta su nomine e concorsi truccati nella Sanità, la Basilicata è rimasta di fatto senza un capo. Pittella si è sospeso ma non se ne è andato, mantenendo così in vita la sua ‘squadra’. Dal 26 maggio tutto questo non sarà più possibile. Il 26 maggio, in concomitanza delle elezioni europee, la Basilicata va al voto. Elezioni regionali, lo prevede il decreto di indizione delle consultazioni elettorali firmato ieri sera dalla vice presidente della giunta regionale Flavia Franconi, facente funzioni di presidente per la sospensione del governatore Marcello Pittella dal 6 luglio. Dal momento che la legislatura è iniziata il 17 novembre 2013, quindi il quinquennio è finito, era ritenuta molto probabile una data a gennaio. Invece, motivando la scelta sulla base del dettato normativo nazionale, il voto dei lucani è stato accorpato alle elezioni europee. ”Ho maturato tale convincimento in ragione delle motivazioni di ordine giuridico e normativo esposte nel decreto e del parere espresso dal prof. Staiano, professore ordinario di diritto costituzionale e direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Federico II di Napoli. Franconi ha anche inviato una nota al ministro dell’Interno Matteo Salvini per rappresentare ”la disponibilità ad eventuali ulteriori interlocuzioni basate sul principio della leale collaborazione tra istituzioni. Tanto affinché, previa adozione di adeguati strumenti normativi da parte del Governo, si possa superare l’attuale normativa in modo da poter votare in data antecedente al 26/05/2019 e comunque tale da poter garantire che lo svolgimento delle elezioni avvenga con la più ampia partecipazione delle cittadine e dei cittadini e la massima tutela dei diritti all’elettorato passivo ed attivo in adesione ai principi di ragionevolezza e adeguatezza e di tutela dei diritti fondamentali dei cittadini”. Contro questa decisione il Movimento 5 Stelle terrà, a partire dalle ore 11.00, un presidio di 24 ore davanti al Palazzo della Regione. Il candidato presidente Antonio Mattia ha già presentato un atto di diffida contro la decisione di votare il 26 maggio.

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mercoledì, 21 Novembre 2018 - 10:28
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