Dl sicurezza, il Governo pone la fiducia anche alla Camera: Salvini blinda il testo, i Cinque Stelle applaudono

Matteo Salvini (foto Kontrolab)

Matteo Salvini non vuole correre rischi. Il ‘Dl sicurezza’ deve superare indenne lo scoglio della Camera, ché sulle misure inserite all’interno del testo si gioca la faccia e le promesse fatte in campagna elettorale. E così alla vigilia del voto alla Camera, arriva la notizia che il Governo mette la fiducia al ‘Dl sicurezza’. L’annuncio è del titolare dei Rapporti col Parlamento, Riccardo Fraccaro, e viene salutato nell’Aula di Montecitorio da un lungo applauso proveniente dai banchi di Lega e M5S, mentre dagli scranni del Pd si è alzato il controcanto ‘vergogna, vergogna!’. Durissimo il presidente dei deputati del Pd Graziano Del Rio: «La richiesta di fiducia non ha mai avuto motivazioni così chiare come quelle che sono alla base di quella sul decreto sicurezza. Dopo il ritiro degli emendamenti in commissione da parte nostra, dopo la dimostrata inesistenza di rischi di dilatazione dei tempi per il voto finale, la necessità di chiudere la bocca alle considerazioni dei deputati cinquestelle che in questi giorni hanno manifestato le loro critiche al provvedimento resta l’unico motivo per cui è stato bloccato il confronto in Aula. Si impedisce la libera discussione in Parlamento per questioni politiche interne alla maggioranza e per consentire che lo scambio di favori tra i partner della maggioranza vada in porto senza rischi per i contraenti. Ciò è ancora più grave perché avviene su misure che ledono i fondamentali diritti delle persone e finiscono per aumentare l’insicurezza dei cittadini». Sul ‘Dl Sicurezza’ era stata posta la fiducia anche al Senato. Con questa mossa Salvini spinge il suo testo verso l’approvazione definitiva. Ad ogni modo il voto è per domani, martedì 28 novembre.

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lunedì, 26 Novembre 2018 - 21:39
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