Strasburgo, spari nel mercatino di Natale: 2 morti, politici italiani nascosti nei ristoranti. La Farnesina attiva unità di crisi


Due morti e 11 feriti, di cui sette sono gravi. Il bilancio della sparatoria ai mercatini di Natale a Strasburgo che ha fatto ripiombare la Francia nella paura si aggrava. E’ delle 21.57 l’ultimo aggiornamento fornito dalla prefettura e dalla polizia francese sulle vittime. A sparare sulla folla è stata una sola persona che è attualmente in fuga. La polizia francese che inizialmente si è mantenuta cauta circa il movente della sparatoria parla adesso di attentato di matrice terroristica.

Strasburgo è blindata. Così come il Parlamento europeo, che si trova a tre chilometri dalla sparatoria. Il Parlamento è stato chiuso: non si può né entrare né uscire. Dentro ci sono numerosissimi giornalisti e anche europarlamentari italiani. Quando si sono verificati gli spari, era in via di conclusione la plenaria sulla direttiva Ue sulle pratiche sleali nella catena alimentare in Europa. Alcuni parlamentari italiani erano usciti poco prima e si sono ritrovati nel mezzo della sparatoria: come Marco Affronte dei Verdi che ha visto «due donne a terra» ed è poi riparato in un cortile; come i due europarlamentari catanesi Michela Giuffrida (S&D) e Giovanni La Via (Ppe), che hanno trovato riparo all’interno di un ristorante; come l’eurodeputato Simona Bonafé che su twitter scrive «Siamo da in più di un’ora sotto al tavolo di un ristorante al buio. Fuori vediamo le luci della volante della polizia». E’ bloccato in un ristorante con la famiglia anche l’eurodeputato di ‘Noi con l’Italia’ Raffaele Fitto: «Sono uscito dal Parlamento alle 19:15. Sono andato a cena in un ristorante con mia moglie e i miei figli. Siamo bloccati dentro – racconta – e ci è stata data indicazione di non muoverci. C’e’ grande panico, in attesa che ci dicano cosa fare».

Nella zona ci sono moltissimi italiani, turisti. Richiamati proprio dai mercatini di Natale di Strasburgo, considerati tra i più belli al mondo. C’è sicuramente un gruppo proveniente dalla Capitale che al momento della sparatoria si trovava a cena in un ristorante dietro la Cattedrale ed è ora chiuso nel locale insieme agli altri avventori.
Ma nei ristoranti dove insistono i mercatini di Natale lavorano anche molti italiani. Non a caso la Farnesina ha attivato l’unità di crisi, in seguito ai fatti di Strasburgo. Il numero di emergenza è +390636225. (Leggi gli ultimi aggiornamenti cliccando sul link)

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martedì, 11 Dicembre 2018 - 22:11
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