Il rione Sanità e le Catacombe di San Gennaro. Da un lato una zona in perenne ricerca di riscatto, di rilancio, per troppi decenni umiliata e offesa dalla presenza della criminalità organizzata. Dall’altro una realtà che grazie a un parroco, Antonio Loffredo, ed ad una cooperativa sociale, “La Paranza”, è oggi motivo di orgoglio di una città custode di meravigliosi tesori e che nel rione Sanità ha le sue radici. Due volti di una stessa storia. Una storia sulla quale hanno acceso i riflettori anche i magistrati di ‘Unicost’ (acronimo di Unità per la Costituzione di Napoli), la corrente di maggioranza e più moderata delle ‘toghe’ e quella più rappresentata all’interno dell’Associazione nazionale magistrati.
E’ al rione Sanità, è nelle Catacombe di San Gennaro che domani sera, giovedì 20 dicembre, i magistrati – quasi 200 – si ritroveranno per dare il loro sostegno ai ragazzi de ‘La Paranza’, che con il loro impegno sono riusciti a portare nel 2017 100mila visitatori alle Catacombe contro i 5mila di media del 2008. Un mese fa ‘La Paranza’ si è vista destinataria di una richiesta che ha rischiato di fatto di cancellarla: la Commissione Pontificia di Archeologia Sacra ha rivendicato il 50% degli incassati della Catacombe. Una pretesa economica insostenibile. Si è scatenato un putiferio, con appelli rivolti ala Santa Sede affinché intervenisse sulla vicenda. Per ora l’allarme sembra essere rientrato. Ma la storia de ‘La Paranza’ ha fatto il giro del mondo. Anche il presidente della Camera Roberto Fico, nei giorni bui della ‘lotta’, si è recato nel rione Sanità per dare il suo sostegno a questi ragazzi.
E adesso tocca ai magistrati. Tocca a Unicost che si schiera apertamente a sostegno dei progetti per i ragazzi della Sanità. «La bellezza dei nostri luoghi può divenire un volano per il riscatto sociale», si legge in una nota stampa a firma della segreteria di Unicost (composta da Marco Ghionni, Ilaria Sasso del Verme, Marinella Graziano e Letizia D’Orsi). Per domani sera è stata assicurata la partecipazione di oltre 180 magistrati provenienti non solo dal distretto di Napoli, nonché il consigliere del Consiglio superiore della magistratura Michele Ciambellini, il Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero de Raho, il Procuratore Generale Luigi Riello, il Presidente del Tribunale di Napoli Ettore Ferrara, il Presidente del Tribunale per i minorenni di Napoli Patrizia Esposito. Per l’occasione l’intera zona sarà comprensibilmente blindata.
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mercoledì, 19 Dicembre 2018 - 17:18
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