Una storia di speranza. E di amore. Una storia che risale a qualche mese fa, ma che è diventata nota solo in questi giorni. E, forse, non c’era periodo dell’anno migliore per raccontarla. Perché sembra davvero una di quelle favole da film americane, dove la magia di Natale rende tutto possibile.
Protagonista della storia è una donna di 55 anni, che dopo un delicato intervento all’utero riesce a esaudire il suo desiderio di diventare mamma, presso l’azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. Lina (il nome è di fantasia per rispetto della privacy) alla 35esima settimana riesce a portare a termine la gravidanze a partorire nel reparto per le gravidanze a rischio. Il peso? 2 chili e 250 grammi. A far nascere il piccolo l’equipe del dottor Raffaele Petta, insieme ai dottori Mario Polichetti Venus Buonaiuto.
Lina, una donna salernitana che vuol rimanere anonima, era stata sottoposta due anni prima a un delicato intervento di asportazione di molti miomi per via laparoscopica. «Questo parto – spiega all’Ansa Raffaele Petta, Direttore del reparto gravidanza a rischio e diagnosi prenatale – pone le problematiche relative alle gravidanze in età avanzata. Nel caso specifico la gravidanza era ad altissimo rischio poiché, essendo stata la paziente sottoposta ad asportazione di molti miomi per via laparoscopia, vi era il rischio di rottura dell’utero con possibile morte del feto e la necessità di dover asportare l’utero stesso. Vi era, quindi, la necessità di prolungare il più possibile la gravidanza per evitare la nascita di un bambino prematuro con il pericolo che l’utero si potesse rompere. Si è giunti così alla35 settimana, momento in cui ragionevolmente il feto non avrebbe avuto problematiche gravi».
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lunedì, 24 Dicembre 2018 - 10:30
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