Ncc, la marcia su Roma degli autisti: pioggia di contestazioni sulla bacheca della pagina social del ministro Toninelli


Scenderanno nuovamente in piazza, a Roma, contro il decreto “Disposizioni urgenti in materia di autoservizi pubblici non di linea” approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 22 dicembre. Scenderanno in piazza per provare a salvare un futuro a rischio. Nella giornata di domani, giovedì 27 dicembre, imprese e dipendenti Ncc (noleggio con conducente) faranno sentire la loro voce. Una voce che già rimbomba da social. In particolare dalla bacheca della pagina ufficiale del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, sulla quale sono stati pubblicati numerosi post di contestazione: «Le auguro di passare un Natale come quello delle 200mila famiglie di Ncc Italia: di merda», è uno dei messaggi. E ancora: «Questo non sarà un Natale come tutti gli altri, avete 200 mila persone sulla coscienza», «Ma hai anche la faccia tosta di andare alla messa stamattina dopo che hai messo in fallimento 80mila aziende NCC?? Altro che Natale ci hai tolto il lavoro infame venduto che hai tradito chi ha creduto in voi!».

La manifestazione a carattere nazionale si terrà a piazza della Repubblica alle ore 14. Ad aderire alla protesta Anitrav, Fita Cna Ncc, Fai Tp e Federnoleggio. Alle ore 17 – riferisce l’Anitrav – una delegazione portera’ al Quirinale un’istanza rivolta al presidente della Repubblica affinché non firmi il decreto, ritenuto incostituzionale. «Agiremo anche in sede legale – riferisce all’Agi Giulio Aloisi, consigliere nazionale di Anitrav – nei confronti del ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, e della parlamentare M5s, Paola Taverna, per le loro dichiarazioni a favore della categoria dei tassisti». «Il nostro auspicio – afferma Riccardo Masini responsabile Ncc per Cna Fita – è che nella fase di conversione in legge del decreto si apra il tavolo al ministero dei Trasporti, per correggere tutte le incongruenze contenute nelle norme, che ingessano le imprese».

Ci va giù duro anche Giorgio Silvano Dell’Artino, presidente di Azione Ncc, che annuncia la presenza dell’associazione alla manifestazione nazionale indetta domani a Roma dalla categoria contro il decreto del Governo sugli Ncc: «E’ evidente che ci vogliono affossare per favorire i taxi e farsi beffe sia del principio tutelato dalla nostra Costituzione che dai Trattati Ue della libera concorrenza sia del diritto dei cittadini ad avere servizi efficaci ed efficienti. Il ministro Toninelli ha deciso di saldare un debito elettorale coi tassisti ma il conto lo pagheranno i cittadini e migliaia di imprese che saranno costrette a chiudere». Poi Dell’Artino aggiunge: «I tassisti ora possono festeggiare perche’ Toninelli sta dando un colpo mortale a migliaia di imprese, solo nella nostra Toscana sono oltre 2 mila gli Ncc, lasciando di fatto al monopolio dei taxi il trasporto pubblico non di linea». Per Azione Ncc, «al di là dei loro giochini burocratico-lessicali, nel decreto il Governo ha rinnovato l’obbligo per ogni Ncc di ritornare al proprio garage dopo ogni servizio. Una norma che era sempre stata sospesa perché anticostituzionale come avevano avvertito sia l’Autorità garante della concorrenza che la Corte di Giustizia della Ue. Cio’ portera’ l’Italia a essere multata dalla Ue, ma ai ministri e ai parlamentare poco importa perché tanto quelle multe le pagheranno i cittadini italiani. Cosi’ oltre al danno ci sarà pure la beff». «Non abbiamo infatti nessuna intenzione di abbassare la testa davanti ai soprusi – conclude Dell’Artino – e quindi ci batteremo con tutti i mezzi per salvare le nostre imprese e il diritto delle nostre famiglie a vivere onestamente del proprio lavoro».

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mercoledì, 26 Dicembre 2018 - 15:52
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