Tre tifosi dell’Inter arrestati per gli scontri che hanno preceduto l’inizio della partita Inter-Napoli giocatasi ieri sera. Ma il bilancio dei fermati potrebbe salire ancora. Le accuse contestate sono di rissa e aggravata e lesioni. Mentre è ancora caccia al Suv che ha investito e ucciso il 35enne interista Daniele Belardinelli: le prime notizie stampa volevano alla guida del Suv un gruppo di tifosi napoletani, ma il Questore nel corso della conferenza ha specificato che il gesto potrebbe non essere stato premeditato e soprattutto che chi era alla guida potrebbe non essersi neppure accorto di quanto accaduto; inoltre è stato specificato che non si sa ancora chi guidasse il Suv.
Di sicuro c’è che l’investimento è avvenuto nella zona in cui si sono verificati gli scontri, quindi la persona alla guida potrebbe semplicemente aver cercato di uscire dal focolaio della rissa. Quel che è certo, come ricostruito in conferenza, è che i tifosi interisti hanno teso un agguato ai napoletani. Erano circa un centinaio gli ultrà nero-azzurri entrati in azione. Con loro c’erano anche «supporter di altre tifoserie gemellate, del Varese e del Nizza». Tutti insieme hanno assalito alcuni pulmini di ultrà partenopei in via Novara usando spranghe e bastoni. «Un’azione squadristica, ignobile e assolutamente non preventivabile», ha commentato il questore di Milano Marcello Cadorna.
Ecco perché la Questura ha intenzione di risponde in maniera durissima a quanto accaduto. Anzitutto sono al vaglio 9 Daspo. Ma non è tutto: il questore chiederà «in via d’urgenza di vietare le trasferte dell’Inter fino alla fine del campionato».
giovedì, 27 Dicembre 2018 - 12:54
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