Camorra, nuovo blitz ad alto impatto a Castellammare: perquisizioni a Scanzano, regno del clan D’Alessandro

elicottero polizia
di Daniele Di Martino

Gli elicotteri della polizia sorvolano ancora Castellammare e scatta il terzo blitz in meno di un mese. Oltre cento uomini in divisa hanno letteralmente blindato Scanzano, il quartier generale del clan D’Alessandro.

Un’operazione ad alto impatto partita nel primo pomeriggio e che sta ancora proseguendo. Nel mirino pregiudicati e affiliati alla cosca che controlla tutti i traffici illeciti a Castellammare. Il blitz è coordinato dalla Questura di Napoli ma l’operazione interforze ha visto l’impiego anche di carabinieri e guardia di finanza, con la collaborazione del corpo di polizia municipale stabiese. Sono in corso perquisizioni a tappeto nel rione del clan. L’intera area è stata completamente chiusa al traffico, con l’obiettivo di ritrovare armi ed elementi utili anche ai fini dell’ultima inchiesta Olimpo, che ha portato all’arresto di 14 persone legate ai clan D’Alessandro e Cesarano.

Lo scorso mese un altro blitz scattò nel rione Savorito, sempre controllato dal clan di Scanzano, in seguito ai falò con messaggi contro i pentiti. «Devono morire abbruciati» si leggeva su uno striscione che campeggiava su una catasta di legno, poi data alle fiamme per rispettare la tradizione dell’Immacolata stabiese. Lo scorso 5 dicembre invece la squadra Mobile di Napoli eseguì 14 ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettanti indagati, tra cui i vertici di tutti i clan di camorra che insistono sul territorio stabiese. Ai domiciliari finì Teresa Martone, moglie del defunto superboss Michele D’Alessandro. Ora proprio nel quartiere controllato dal clan e dalla vedova D’Alessandro è scattato il blitz. Appena un mese fa il sindaco Gaetano Cimmino invocò l’arrivo di più agenti di polizia a Castellammare, attraverso una lettera indirizzata al ministro Salvini. In meno di un mese sono già due le operazioni interforze.

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giovedì, 3 Gennaio 2019 - 17:30
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