Arrestato in Bolivia Cesare Battisti, la fuga dell’ex terrorista finisce dopo 37 anni

Arrestato in Bolivia Cesare Battisti

La fuga di Cesare Battisti, l’ex terrorista dei Pac (Proletari Armati per il Comunismo), è finita in Bolivia. E’ finita per le strade di Santa Cruz de La Sierra dove l’uomo stava camminando con barba e baffi. E’ finita dopo 37 anni.
Gli investigatori italiani erano già da una settimana in Bolivia e dopo aver circoscritto l’area in cui si trovava Battisti hanno iniziato a pedinarlo. Prima di intervenire, però, sono state fatte tutte le attività di comparazione e i riscontri visivi possibili fino a quando si e’ avuta la ragionevole sicurezza che fosse proprio lui. A quel punto, nella giornata di ieri, sono stati fatti intervenire i poliziotti boliviani, che lo hanno fermato in mezzo alla strada. Alle richieste degli agenti di fornire i documenti, Battisti ha risposto in portoghese dicendo di non averli e solo quando lo hanno portato negli uffici della polizia – dove si troverebbe tutt’ora – ha fornito il suo documento brasiliano.

A dicembre nei suoi confronti era stato spiccato un ordine di cattura da parte del giudice cella Corte Suprema brasiliana Luigi Fux. Battisti deve scontare l’ergastolo per quattro omicidi in concorso avvenuti alla fine degli anni Settanta in Italia. Arrestato nel 1979 per banda armata, Battisti riuscì ad evadere il 4 ottobre del 1981 mentre era in corso l’istruttoria. Fuggì in Francia, vivendo da clandestino per un anno a Parigi. Poi si trasferì in Messico. E qui apprese della sua condanna all’ergastolo per i quattro omicidi compiti tra il 1978 e il 1979. A morire sotto i colpi dei terroristi del Pac sono la guardia carceraria Andrea Santoro a Udine, il gioielliere Pierluigi Torregiani a Milano e il macellaio Lino Sabbadin a Mestre. Questi ultimi due furono ‘puniti’, nello stesso giorno, perchè avevano in precedenza sparato a dei rapinatori. Il figlio di Torregiani, Alberto, allora 15enne fu ferito nell’agguato, rimanendo paralizzato. L’ultima vittima, sempre a Milano, è il poliziotto Andrea Campagna.

Poi Battisti continuò a spostarsi sino ad arrivare in Brasile, dove è rimasto sino a metà dicembre, quando anche il Brasile ha dato il via libera all’estradizione.
Battisti è stato trasferito in un ufficio della polizia boliviana e sono già state avviate le attività per l’esecuzione del procedimento di espulsione dal Paese.

Leggi anche:
– Di cosa parliamo oggi nel quotidiano digitale | Domenica 13 gennaio 2019
– Truffe agli anziani, si finge avvocato o carabiniere ed estorce soldi: arresto 59enne del Napoletano | Video e foto
– Torre del Greco, un 44enne trovato morto per overdose nella stazione della Circum
– Avellino, strage del bus caduto nella scaparta: 7 assoluzioni e 8 condanne, rabbia e urla dei parenti delle 40 vittime
– Inventarono un falso caso di terrorismo arrestando anche un innocente: condanna severa per tre carabinieri
– Torre Annunziata, in Tribunale con mamma e papà avvocati: inaugurato lo spazio per bambini, iniziativa del Consiglio dell’Ordine
– Napoli, ex detenuto nei panni di un agente della penitenziaria: la sigla Spp organizza un sit-in di protesta in 2 carceri
– Soldi e sesso per aggiustare procedimenti: il pm leccese Arnesano sospeso dalla funzione e dallo stipendio
– Giustizia, il Consiglio di Stato boccia il Csm: annullate le nomine di 3 magistrati, stop anche il vice di Cafiero de Raho

domenica, 13 Gennaio 2019 - 09:54
© RIPRODUZIONE RISERVATA