Prima di Natale ha fatto il giro dei commercianti di Lusciano (Caserta) chiedendo il pizzo a nome “degli amici”, ovvero degli affiliati del clan dei Casalesi, ma non è riuscito nel suo intento perché le vittime lo hanno denunciato. E’ finito per questo in carcere, su ordine del gip del Tribunale di Napoli, il 34enne Raffaele Santoro, alias ‘a befana’, ritenuto dalla Dda di Napoli che ha coordinato l’indagine, un affiliato di lungo corso della fazione Bidognetti, in particolare vicino al boss stragista Giuseppe Setola.
Il provvedimento è stato eseguito dalla polizia di Stato; a Santoro è stata contestata la tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Sono stati gli investigatori della Squadra Mobile di Caserta a realizzare gli accertamenti su Santoro, scoprendo che durante le festività natalizie, il 34enne aveva battuto a tappeto i negozi, parlando con i titolari e i dipendenti, cui aveva chiesto in modo insistente il classico pizzo. “Noi siamo tutti amici, siamo persone perbene, poi sta per arrivare il Natale?” questa la frase che Santoro ripeteva a tutti.
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lunedì, 14 Gennaio 2019 - 17:12
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