Truffe ad anziani con falsi incidenti Arrestati 8 napoletani: 300 colpi in Italia

Polizia
Un arresto della polizia

Quella che è ritenuta un’organizzazione dedita alle truffe agli anziani, in particolare con la scusa del falso incidente stradale ai danni di loro parenti, è stata sgominata dai carabinieri del comando provinciale di Terni nell’ambito dell’operazione denominata ‘Mai peggio’. Dieci le persone indagate, nove di origini napoletane e uno straniero, otto delle quali arrestate (sei in carcere e due ai domiciliari). Trecento, secondo gli investigatori, i colpi messi a segno dal gruppo in tutta Italia per un ‘fatturato’ di 400 mila euro.

Ha coinvolto non solo l’Umbria, dove l’indagine è partita nell’ottobre 2017 dopo un colpo consumato nel centro di Terni, ma anche Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania e Calabria, l’operazione del nucleo investigativo del comando provinciale ternano che ha portato all’arresto di otto persone residenti a Napoli – sei in carcere e due ai domiciliari – e alla denuncia di altre due per una presunta associazione a delinquere finalizzata a commettere truffe aggravate ai danni di anziani con il cosiddetto metodo del “finto maresciallo dei carabinieri” o del “finto avvocato”. Sono circa 300 quelle accertate dai militari, per un totale di 400 mila euro di ‘profitto’, messe a segno dalla banda, ritenuta ben organizzata nei ruoli e nella logistica, visto che aveva al suo interno funzioni predefinite e cambiava continuamente zona di intervento. Gli indagati, consultando gli elenchi telefonici sul web reperivano nominativi e relativi numeri di persone alle quali gli interlocutori rappresentavano un falso e grave incidente stradale in cui era rimasto coinvolto un parente della vittima, solitamente un figlio o un nipote. Con somme di denaro o preziosi da consegnare ad un ‘esattore’ in zona, per evitare “gravi conseguenze giudiziarie”.

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mercoledì, 16 Gennaio 2019 - 14:40
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