Sanzione dell’ammonimento – la più lieve tra quelle previste dalla legge – per Michele Emiliano, magistrato collocato fuori ruolo e attuale presidente della Regione Puglia. E’ la sentenza emessa oggi dalla sezione disciplinare del Csm, nell’ambito del procedimento che vede il Governatore della Puglia, magistrato fuori ruolo, ‘accusato’ di aver violato il divieto per le toghe di iscriversi a un partito politico o di partecipare in modo continuativo alla sua attività, anche se durante un periodo di collocamento fuori ruolo: al centro del processo, i vari incarichi rivestiti da Emiliano nelle articolazioni pugliesi del Pd e anche la sua partecipazione alle primarie dell’aprile 2017. Il ‘tribunale delle toghe’, presieduto dal laico eletto in quota M5s Fulvio Gigliotti, ha condiviso la richiesta formulata dal sostituto procuratore generale della Cassazione Carmelo Sgroi che, nella scorsa udienza, aveva sollecitato l’ammonimento per Emiliano.
Emiliano ha una lunga carriera politica alle spalle, portata avanti non solo con con incarichi direttivi (in passato è stato anche sindaco di Bari) ma anche all’interno del partito. Nel 2017 si presentò anche alle primarie per l’incarico di segretario del Pd. Prima di giungere alla conclusione della sanzione dell’ammonimento, il ‘tribunale delle toghe’ di Palazzo dei Marescialli decise di sospendere il procedimento nei confronti di Emiliano (era il luglio dello scorso anno) e di trasmettere gli atti alla Corte Costituzione affinché la Consulta se, nella regolamentazione vigente, esistesse una violazione dei principi Costituzionali. Con la sentenza. 170 depositata il 20 luglio scorso e scritta da Nicolò Zanon, la Consulta considerò infondate le questioni di legittimità sollevate dalla sezione disciplinare del Csm sull’illecito a carico del magistrato che si iscrive o partecipa sistematicamente e continuativamente all’attività di una forza politica. Proprio a seguito della decisione della Consulta, nel dicembre dello scorso anno, Emiliano non ha rinnovato la tessera del Pd: «Una decisione dolorosa ma inevitabile», spiegò lui. «Continuerò a supportare in ogni modo in cui mi venga richiesto e continuerò a frequentare il mio circolo ed ogni istanza di partito alla quale riterrò di intervenire», aggiunse Emiliano.
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giovedì, 14 Febbraio 2019 - 14:52
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