Violentata dal branco nella Circum, sequestrati i telefonini agli arrestati Verifiche sulle immagini in stazione

Circumvesuviana San Giorgio a Cremano

Hanno sequestrato i loro telefoni cellulari. Per capire se durante la violenza di gruppo alla 24enne, qualcuno di loro avesse ripreso delle immagini. Hanno sequestrato i loro telefoni cellulari per trovare traccia di messaggi nei quali si commentava quanto accaduto ieri pomeriggio, in pieno orario di punta, nella stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano. Le indagini del commissariato di San Giorgio a Cremano per accertare le responsabilità nella violenza subita da una 24enne di Portici all’interno di un ascensore della stazione principale di San Giorgio a Cremano proseguono adesso sul fronte più tecnico. Identificati e arrestati i tre sospettati (che hanno tra i 18 e i 20 anni), i poliziotti sono alla ricerca di altri elementi forti di riscontro agli indizi già raccolti. In questo solco si inscrivono anche accertamenti come il prelievo di campioni di Dna degli indagati per compararli con le tracce trovate addosso alla 24enne. Un contributo alle indagini è stato offerto dalla visione delle immagini delle telecamere che i poliziotti hanno acquisito ed esaminato nell’immediatezza. E’ stato così possibile riprendere i tre ragazzi e la 24enne fino al momento dell’ingresso in ascensore, laddove si è consumata la violenza di gruppo.

L’altra preziosa indicazione è arrivata dalla 24enne che conosceva i tre ragazzi, ragione per la quale era entrata in ascensore senza alcun timore. Resta poi da chiarire un aspetto legato al funzionamento dell’ascensore: da alcune indiscrezioni, sembrerebbe che inizialmente le porte non si siano chiuse benissimo, tanto che si aprivano e si chiudevano, salvo poi venire successivamente bloccate. E’ possibile, ma al momento non ci sono conferme, che le telecamere abbiano dunque registrato anche qualche immagine di ciò che accadeva all’interno dell’ascensore propio a causa di quella difettosa chiusura delle porte. Il fascicolo di indagine è affidato al pubblico ministero Salvatore Prisco, in forza alla sezione guidata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone.

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mercoledì, 6 Marzo 2019 - 13:24
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