Bomba artigianale nella casa dell’ex: arrestata una donna di 53 anni,
non accettava la fine della relazione

Polizia

Avrebbe piazzato e fatto esplodere di notte una bomba artigianale nella casa dell’ex compagno perché non accettava la fine della loro relazione. E’ quanto ritiene di aver accertato la polizia che ha arrestato a Cerignola, con l’accusa di stalking, una donna di 53 anni. La stessa è stata anche denunciata per detenzione abusiva di materiale esplodente, munizioni e per porto ingiustificato di arma da taglio. Le indagini sono partire il 2 marzo scorso a seguito dell’esplosione di un ordigno rudimentale piazzato, attraverso il foro di areazione del bagno, nel locale alla strada in cui vive la vittima, un meccanico di 52 anni.

L’uomo, durante la denuncia, ha raccontato che un anno fa aveva interrotto la relazione con la 53enne, a causa della gelosia ossessiva di quest’ultima. Da allora la donna aveva iniziato a perseguitarlo, raggiungendolo più volte sul posto di lavoro ed inviandogli numerosissimi sms minatori tra cui la foto di una pistola. Qualche giorno fa – ha dichiarato l’uomo agli inquirenti – la 53enne, dopo aver ricevuto l’ennesimo suo rifiuto, ha dapprima minacciato di fargli del male, poi gli avrebbe fatto 165 telefonate. Sempre secondo il racconto del meccanico, alcune sere fa nel rientrare a casa avrebbe anche trovato della colla nella serratura. La donna, una volta rintracciata ed arrestata in flagranza di reato, è stata sottoposta a perquisizione a seguito della quale i poliziotti hanno recuperato una quindicina di proiettili di vario calibro e tre ordigni esplosivi di fabbricazione artigianale.

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giovedì, 7 Marzo 2019 - 12:12
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