Cinque persone sono state arrestate dai carabinieri della compagnia di Tivoli, tra la provincia di Roma e Frosinone. Gli arrestati sono accusati di estorsione, aggravata dal metodo mafioso ai danni di un giovane imprenditore di Tivoli. In manette sono finiti alcuni appartenenti a un clan camorristico e un politico di Ferentino (Frosinone).
Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, un consigliere comunale che ha la delega ai servizi cimiteriali, per convincere l’imprenditore a pagare una grossa somma di denaro, in seguito a un appalto di circa 6 milioni di euro che si era aggiudicato per la costruzione e la gestione di loculi nel cimitero di Ferentino, si era rivolto a persone vicine a un clan camorristico di Napoli centro, ma abitanti a Roma, che hanno agito sfruttando la forza di intimidazione del clan, con l’uso di armi e con veri e propri raid nella sede dell’azienda.
I provvedimenti sono contenuti in un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia.
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giovedì, 7 Marzo 2019 - 09:58
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