Scontri Inter-Napoli di dicembre,
il pm chiede la condanna di cinque ultras
Nei tafferugli morì Daniele Belardinelli

L'agguato teso dagli ultrà interisti ai tifosi del Napoli

Processo con rito abbreviato sugli scontri Inter-Napoli del 26 dicembre scorso, il procuratore aggiunto di Milano Letizia Mannella e il pubblico ministero Rosaria Stagnaro hanno tirato le somme dell’inchiesta lampo che ha portato all’incriminazione di cinque ultras per rissa aggravati e altri reati collegati agli scontri in cui perse la vita il tifoso Daniele Berlardinelli (investito da un’auto) e hanno chiesto la condanna di tutti gli imputati. Invocate pene che vanno dai 2 anni e 11 mesi ai 5 anni e 8 mesi di reclusione.

In particolare i pm hanno chiesto 5 anni, 8 mesi e 10 giorni per Nino Ciccarelli (49 anni, nome storico del tifo interista e uno dei capi della curva, fondatore, nel 1984, dei Viking) e 3 anni e 8 mesi e 20 giorni per Marco Piovella detto ‘il rosso’ (ritenuto uno dei capi della curva appartenente ai Boys e tra gli organizzatori degli scontri contro i napoletani). La procura ha anche chiesto di condannare Francesco Baj e Simone Tira a 2 anni, 11 mesi e 20 giorni: Bah e Tira sono due tifosi interisti appartamenti al gruppo di ‘Lealtà e Azione’. Nel corso del processo, celebrato con il rito abbreviato (a porte chiuse) nell’aula bunker di San Vittore, un sesto tifoso dell’Inter, Luca Da Ros, ha chiesto di patteggiare, con il consenso della procura, una condanna a 1 anni e 2 mesi. Luca Da Ros è l’unico tifoso che ha parlato e che ha aiutato gli investigatori a individuare i partecipanti alla rissa tra le file dei nero azzurri. La sentenza sarà emessa dal gip nel corso della prossima udienza.

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lunedì, 11 Marzo 2019 - 13:27
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