La loro audizione dinanzi al Csm è fissata per il 9 maggio. Francesca P. e Carla Pernice sono le grandi accusatrici di Francesco Bellomo, l’ex consigliere del Consiglio di Stato destituito per il contratto che faceva sottoscrivere alle studentesse che prevedeva tra le clausole un dress code (minigonne e tacco 12), un test sul valore dei fidanzati e divieti e limitazioni nella vita privata. La data dell’audizione è stata stabilita questa mattina nel corso dell’udienza nell’ambito del procedimento disciplinare a carico di Davide Nalin, il pubblico ministero di Rovigo coinvolto nell’inchiesta e attualmente sospeso dalle funzioni e dallo stipendio.
Questa mattina, dinanzi alla sezione disciplinare del Csm, sono ascoltate due ex corsiste della scuola di preparazione di Bellomo, che hanno reso dichiarazioni a favore di Nalin (le ha citate la difesa). «A me ha cambiato la vita seguire quel corso, perché insegna a ragionare. Non c’erano riferimenti politici. C’era entusiasmo, molti erano infatuati di Bellomo, in particolare le ragazze», ha raccontato l’avvocato Samantha M., ex corsista della Scuola di preparazione del concorso in magistratura di Francesco Bellomo. «La mia stessa amica Carla P. (una delle accusatrici di Bellomo ndr) aveva un’infatuazione intellettuale per lui – ha aggiunto la testimone – Ho frequentato la scuola di Bellomo nella sede di Milano. Nalin mi disse che era meglio frequentare a Milano. Effettivamente ho constatato che durante il corso quando si faceva la fila nel bagno di Roma si parlava di trucco, a Milano invece si parlava di diritto».
L’avvocato Valentina N. si è invece concentrata sulla figura di Francesca P., l’altra accusatrice di Bellomo. «Lei non mi disse di avere una relazione sentimentale con Bellomo ma si vedeva che era affascinata. Una volta mi disse: ‘lui fa per me, lo seguirò per sempre’».
venerdì, 15 Marzo 2019 - 16:08
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