Le motivazioni sulla scarcerazione di Alessandro Sbrescia, uno dei tre indagati nell’inchiesta sullo stupro di una 24enne nella stazione della Circum di San Giorgio a Cremano, saranno depositate nei prossimi giorni. E sarà un passaggio importante per capire il perché i giudici della ottava sezione penale del Tribunale del Riesame di Napoli abbiano deciso di annullare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere spiccata dal gip Valeria Montesarchio.
Agli atti resta per ora la discussione degli avvocati Eduardo Izzo e Giuseppina Rendina che avevano impugnato il provvedimento restrittivo. In sede di discussione, gli avvocati hanno sostenuto la mancanza della gravità indiziaria e l’hanno motivata evidenziando alcune contraddizioni tra il racconto della vittima e i videogrammi estrapolati dalle telecamere installate all’interno della stazione che hanno ripreso alcune fasi immediatamente precedenti alla contestata violenza. I videogrammi in questione sono quelli relativi al momento in cui la 24enne e i tre indagati entrano in ascensore. La ragazza ha sostenuto di essere stata spinta all’interno della cabina, mentre i ‘frame’ evidenzierebbero un’altra circostanza. Sbrescia, dunque, torna a casa, ma resta comunque indagato a piede libero. In sede di udienza di convalida del fermo, Sbrescia e gli altri due indagati ammissero di aver avuto un rapporto sessuale con la 24enne ma affermarono che si era trattato di un rapporto consensuale.
La procura attende adesso il deposito delle motivazioni del provvedimento per valutare la possibilità di presentare ricorso per Cassazione. Nei prossimi giorni si terrà l’udienza di Riesame per gli altri due ragazzi.
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venerdì, 22 Marzo 2019 - 13:34
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