Banda rapinava supermercati e studi legali nel Napoletano, arrestate 3 persone
In semilibertà, la sera tornava in cella

Carabinieri

Rapinatori seriali di supermercati incastrati dalle telecamere di videosorveglianza. I carabinieri ne arrestano tre. Agivano sempre con lo stesso modus operandi, e in due mesi avevano commesso nel Napoletano 7 rapine, 6 a punti vendita della grande distribuzione e una a uno studio legale. Arrivavano su scooter e facevano irruzione armati di pistola e col volto coperto, portando via denaro agli addetti alle casse.

In un caso avevano rapinato i clienti e il titolare di uno studio legale rinchiudendo poi tutti nello stanzino dello studio prima di darsi alla fuga. Indagini coordinate dalla procura di Napoli, e delegate ai militari dell’Arma della Stazione di San Giorgio a Cremano hanno portato all’esecuzione di una misura di custodia cautelare in carcere emessa dal gip partenopeo nei confronti di 3 indagati per rapina in concorso.

Il primo caso è del 14 marzo 2018 a Portici, all’interno di uno studio legale i tre si erano fatti consegnare dal titolare dello studio e dai clienti 440 euro in contanti, un orologio e uno smartphone e prima di darsi alla fuga avevano chiuso le vittime nel ripostiglio; il 5 aprile, poi, in un supermercato di Ercolano, si sono fatti consegnare dai dipendenti circa 2.000 euro; il giorno dopo, il 6 aprile, in altro supermercato ma a Portici, avevano rapinato altri 2.000 euro circa; il 10 aprile a Cercola avevano rapinato 1.600 in un supermercato; l’11 aprile a San Giorgio a Cremano si erano fatti consegnare dai dipendenti di un supermercato contante per circa 2.000 euro; il 12 aprile a Napoli, nel quartiere Barra, avevano costretto i dipendenti di un supermercato a consegnare circa 1.000 euro; il 14 aprile ad Ottaviano, avevano rapinato i dipendenti di un supermercato di circa 2.000 euro.

La loro identificazione è avvenuta a seguito di indagini, sia di natura tecnica che tradizionale, partite con l’esame di immagini di videosorveglianza, proseguite con servizi di osservazione, controllo e pedinamento, culminate con individuazioni di persona e perquisizioni. Uno del trio, un 42enne, ha commesso i raid insieme ai complici più giovani, in stato di semilibertà, misura alla quale era stato sottoposto dopo aver scontato 10 anni di reclusione per rapina. La sera, dopo i ‘colpi’, rientrava nell’istituto penitenziario.

Leggi anche:
– Picchia e minaccia la moglie con un fucile, nel Casertano con un arsenale in casa
– Blitz in casa del nipote del boss Amato: sequestrati Rolex e 75mila euro | Video
– La Basilicata volta le spalle alla sinistra: vince il centrodestra con Vito Bardi, un’altra disfatta per i Cinque Stelle
– Fratellini precipitano dall’ottavo piano Bologna sotto choc, interrogato il padre
– Marsala, Nicoletta tradita dagli amici: l’autopsia ha contato dodici coltellate L’amica nega, Bonetta offre altri dettagli
– Blitz della Finanza in un centro medico a Torre Annunziata: sequestrati macchinari, si indaga per bancarotta fraudolenta
– Reddito di cittadinanza, 500mila domande. L’analisi dei dati su dieci grandi città: sperano millennials, stranieri e famiglie
– Imane, escluse tracce di radioattività Autopsia prevista in settimana, l’avvocato della famiglia lascia l’incarico

lunedì, 25 Marzo 2019 - 13:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA