Alluvione di Genova nel 2014: assoluzione confermata per l’ex assessore Paita Durante il maltempo morì una persona

Raffaella Paita

E’ stata confermata questa mattina l’assoluzione nei confronti di Raffaella Paita, ex assessore alla Protezione civile della Regione Liguria, attualmente deputato del Pd, per i fatti dell’alluvione 2014 a Genova, durante la quale a Borgo Incrociati perse la vita un infermiere in pensione, Antonio Campanella. Paita era accusata di omicidio colposo e disastro colposo, le si contestava anche di non aver diramato l’allerta in tempo utile.
L’assoluzione è arrivata oggi dalla Corte d’Appello di Genova. In primo grado per l’ex assessore era stata chiesta una condanna a 2 anni e 8 mesi: a processo aveva scelto la formula del rito abbreviato ed era stata assolta per non aver commesso il fatto. Intanto nello stesso processo il sostituto procuratore Dotto ha chiesto 3 anni per l’ex dirigente regionale della Protezione civile ligure, Gabriella Minervini.

Secondo il procuratore capo Cozzi e il pm Dotto, che avevano impugnato l’assoluzione di primo grado, Paita (difesa dall’avvocato Andrea Corradino) «sapeva delle carenze dell’apparato amministrativo più volte prospettate dalla dirigente Gabriella Minervini». A fronte «della consapevolezza delle carenze dell’apparato amministrativo» e «del quadro meteo allarmante già dal giorno precedente, l’ex assessore avrebbe dovuto prendere in mano le redini» e «intervenire perché rientra tra gli obblighi del ruolo di garanzia del politico». Non solo. Se si fossero attivati, secondo la procura, tutti gli organismi e organi previsti dalla legge «ci sarebbe stato un allertamento della popolazione che avrebbe potuto attutire i danni»

«Sono stati anni durissimi. Non è stato semplice resistere e garantire l’impegno nelle cose in cui credo. Ma ero certa di avere fatto tutto quello che era nelle mie competenze e certa che la verità sarebbe emersa». Lo ha detto Raffaella Paita dopo la lettura della sentenza. «Voglio ringraziare il mio avvocato Andrea Corradino – ha continuato la deputata Dem – e anche citare una frase di Leonard Cohen: ‘C’è una crepa in ogni cosa ma da lì entra luce’. Ecco io ho sempre avuto fiducia nella giustizia e massimo rispetto per la vittima e per chi ha sofferto». «Non ho mai alzato la voce e mai detto cose fuori posto. Questo è il riconoscimento che ero completamente estranea. Non voglio fare polemiche ma penso anche a cosa scrivevano Grillo e Alice Salvatore sul blog del Movimento».

Leggi anche:
– Medici assenteisti all’ospedale San Rocco: ci sono 28 indagati, un ‘camice bianco’: «Qua ci arrestano a tutti quanti»
– «Wetaxi» arriva anche a Napoli, ecco l’App che dice in anticipo il costo della corsa
– Napoli, Tony Colombo e Tina Rispoli: il matrimonio carnevalesco tra accuse al sindaco e indagini della procura 
– Durazzano, lite e fucilate in piazza: arrestato il 52enne che ha ucciso due persone, si indaga ancora sul movente

 

martedì, 2 Aprile 2019 - 13:44
© RIPRODUZIONE RISERVATA