Napoli, forniture mediche e corruzione: prima udienza al processo contro 28 imputati, ci sono Di Vico e Dell’Accio

Ospedale del Mare a Napoli
L'Ospedale del Mare a Napoli

Prima udienza, oggi, al processo sulle presunte irregolarità nelle forniture di strumentazione medica all’Ospedale del Mare di Napoli e in altri presidi sanitari dell’Asl Napoli dello scorso mese di novembre. Davanti ai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Napoli (presidente Pellecchia) si è aperto il dibattimento che vede 28 imputati tra i quali figura Loredana Di Vico, all’epoca dei fatti contestati responsabile Unità Operativa Complessa Acquisizione Beni e Servizi dell’Asl. Tra gli imputati anche l’imprenditore Vincenzo Dell’Accio, 50 anni, gestore, di fatto, insieme con alcuni familiari, di società per la rivendita di articoli medicali risultate amministrate da prestanome; Rosario, Antonio e Claudia Dell’Accio, parenti dell’imprenditore; Gennaro Ferrigno, collaboratore dei Dell’Accio. Durante l’udienza si sono costituite le parti civili, tra le quali figura anche l’Asl Napoli 1.

I giudici hanno disposto il rinvio del processo a martedì prossimo quando sarà conferito l’incarico all’ingegnere Porto di trascrivere le numerose intercettazioni che sono al cuore dell’inchiesta e che saranno terreno di ‘scontro’ tra le parti in causa. Le accuse contestate sono di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione di pubblici ufficiali alla turbata libertà degli incanti e alla turbata liberta’ del procedimento di scelta del contraente con riferimento a plurime forniture di apparecchiature elettromedicali. Al centro dell’inchiesta ci sono complessivamente 22 forniture mediche sospette e alcune riguardano anche altri ospedali come il ‘San Giovanni Bosco’, il ‘San Paolo’, l’Ascalesi, il Loreto Mare, e il ‘Sant’Anna e San Sebastiano’ di Caserta.

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martedì, 2 Aprile 2019 - 18:35
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