Fuga di notizie sul caso Consip, 7 imputati: il gup boccia la richiesta di Alfredo Romeo di costituirsi parte civile

Tribunale

Inchiesta Consip, al via questa mattina l’udienza preliminare dinanzi al gup Clementina Forleo del Tribunale di Roma relativa alla fuga di notizie che vede imputate sette persone: la Consip (Centrale acquisti della pubblica amministrazione nonché società per azioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze) ha chiesto ed ottenuto di costituirsi parte civile nel procedimento. Richiesta di costituzione di parte civile era stata avanzata anche dall’imprenditore napoletano Alfredo Romeo, ma il gip ha respinto l’istanza.

Sul banco degli imputati ci sono l’ex ministro Luca Lotti, l’ex comandante generale dei carabinieri, Tullio Del Sette, il generale dell’Arma Emanuele Saltalamacchia e l’ex maggiore del Noe Gian Paolo Scafarto che è attualmente assessore alla sicurezza nel comune di Castellammare di Stabia (in provincia di Napoli), l’ex colonnello dell’Arma Alessandro Sessa, il presidente all’epoca dei fatti di Pubbliacqua, società partecipata del Comune di Firenze, Filippo Vannoni e l’imprenditore Carlo Russo.

Nei confronti di Lotti i pm di piazzale Clodio contestano il reato di favoreggiamento così come per Saltalamacchia e Vannoni. Per Del Sette il reato ipotizzato è quello di rivelazione del segreto d’ufficio mentre a Russo i pm contestano il reato di millantato credito. Scafarto rischia il processo per l’accusa di rivelazione del segreto d’ufficio, falso e depistaggio. Quest’ultima fattispecie è contestata anche a Sessa.

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martedì, 28 Maggio 2019 - 12:51
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