Inchiesta sui Mondiali di calcio 2022: Platini fermato per corruzione, interrogato ex segretario generale dell’Eliseo

Michel Platini
Michel Platini

Un nuovo scandalo si abbatte sul mondo del calcio. E su un simbolo del mondo del pallone. Non solo: la bufera investe la Francia. Michel Platini, ex presidente della Uefa, è stati arrestato in Francia nell’ambito di un’inchiesta sull’assegnazione al Quatar dei Mondiali di calcio del 2022. Tra i reati contestati c’è l’accusa di corruzione. La notizia è rimbalzata dai media francesi ed in pochi minuti ha fatto il giro del mondo.

Sempre i media francesi hanno riferito che è indagato anche l’ex segretario generale dell’Eliseo sotto la presidenza di Nicolas Sarkozy. Secondo la ricostruzione di “Le Monde”, Platini sarebbe stato inizialmente convocato per essere ascoltato come testimone e solo in un secondo momento sarebbe stato deciso di procedere alla custodia cautelare. Gli inquirenti, inoltre, starebbero programmando un nuovo interrogatorio per Blatter, già ascoltato in Svizzera in qualità di testimone nell’aprile 2017 e che in passato aveva accusato il governo francese di aver influenzato la votazione della Fifa. Stando all’accusa, Hammam avrebbe versato cospicue tangenti a importanti dirigenti del calcio mondiale tra il 2008 e il 2011 per favorire l’assegnazione del campionato mondiale 2022 al suo paese, decisa nel dicembre del 2010.

L’inchiesta era stata stata avviata nel 2016 e guarderebbe da vicino al pranzo organizzato all’Eliseo il 23 novembre 2010 a cui erano presenti l’allora presidente francese Sarkozy, Platini, l’attuale emiro del Qatar, Tamim Ben Hamad Al Thani, e lo sceicco Hamad Ben Jassem, all’epoca primo ministro e ministro degli Esteri dell’Emirato. In merito a quel pranzo Platini – già sentito come testimone nel dicembre 2017 – ha sempre sostenuto di aver deciso di votare per il Qatar il 2 dicembre prima di recarsi all’Eliseo, di non aver mai ricevuto un’esplicita richiesta a riguardo da Sarkozy e di aver informato di quell’incontro Joseph Blatter, in quel momento presidente della Fifa. Gli inquirenti vorrebbero far luce su quel pranzo e su quello che è successo nei mesi successivi, compreso l’acquisto del Paris Saint Germain nel giugno 2011 – squadra del cuore di Sarkozy – da parte del fondo Qatar Sports Investments, operazione rispetto alla quale Platini era contrario.

L’ex campione della Juventus era stato alla guida dell’organo amministrativo e organizzativo del calcio europeo tra il 2007 e il 2015, quando era stato costretto a lasciare l’incarico perché accusato di aver intascato un pagamento da quasi due milioni dall’allora presidente della Fifa Sepp Blatter. Per questa storia Platini ha incassato una squalifica di 4 anni (otto in primo grado) comminata nel 2015 dal Comitato etico della Fifa.

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martedì, 18 Giugno 2019 - 11:37
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