Scontro tra treni in Puglia, nominati
i giudici del nuovo collegio giudicante

Scontro treni
Lo scontro dei treni in Puglia il 12 luglio del 2016

E’ composto dal presidente del Tribunale di Trani, Antonio De Luce (che lo presiederà), con giudici a latere Marina Chiddo e Sara Pedone, il nuovo collegio che dovrà occuparsi del processo per l’incidente ferroviario verificatosi tra Andria e Corato il 12 luglio 2016, con 23 persone decedute e 51 feriti. La nomina da parte dello stesso De Luce è avvenuta oggi, dopo la ricusazione del primo collegio (composto dal presidente Giulia Pavese e con giudici a latere Paola Angela De Santis e Filomena Sara De Rosa) disposta il 25 giugno dalla Corte d’Appello di Bari, su istanza di uno dei 18 imputati, la Ferrotramviaria (la società che gestisce la linea ferroviaria lungo la quale avvenne lo scontro tra due treni che viaggiavano su binario unico).

La Corte d’Appello ha ricusato il precedente collegio ritenendo che l’ordinanza di citazione della Regione Puglia come responsabile civile contenesse – come sostenuto dalla difesa della società – una «anticipazione del giudizio». Ma aveva fatto salvi tutti gli atti compiuti e i provvedimenti del Tribunale di Trani, fatta eccezione per l’ordinanza oggetto della richiesta di ricusazione. Sarà proprio la citazione della Regione come soggetto eventualmente tenuto al risarcimento del danno, avanzata da più parti civili, una delle questioni preliminari su cui dovrà decidere il nuovo collegio, che si insedierà in occasione dell’udienza del 4 luglio nell’aula bunker del carcere.

Gli imputati, i reati contestati e le parti civili al processo

Nel processo in corso davanti al Tribunale di Trani, oltre alla Ferrotramviaria, sono imputate 17 persone tra cui manager, dirigenti e dipendenti della società, nonché un dirigente del Ministero dei Trasporti e due direttori dell’Ustif di Puglia, Basilicata e Calabria (che si occupa delle linee ferroviarie in concessione). I reati contestati, a vario titolo, dalla Procura di Trani sono quelli di disastro ferroviario, omicidio colposo e lesioni gravi colpose, omissione dolosa di cautele, violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e falso. Sono costituite come parti civili la Regione Puglia, i Comuni di Corato, Andria e Ruvo di Puglia, le associazioni Acu, Ubf, Codacons, Confconsumatori, Anmil e Gepa, oltre ai parenti delle vittime e ai passeggeri sopravvissuti (ad eccezione di quanti hanno ritirato la costituzione dopo aver gia’ ottenuto i risarcimenti danni dall’assicurazione). Responsabili civili sono, per ora, Ferrotramviaria e Ministero dei Trasporti.

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martedì, 2 Luglio 2019 - 19:29
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