Polizia penitenziaria, il ministro Bonafede: «Ci saranno 1300 nuovi agenti, sono troppe le aggressioni subite»

Alfonso Bonafede
Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede
di Tina Raucci

«Dal prossimo mese saranno già al lavoro 1300 unità in più nella polizia penitenziaria» ha annunciato il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede durante le celebrazioni per il 202esima anniversario della Polizia Penitenziaria, svoltesi ieri presso piazza del Popolo a Roma. Presenti all’occasione anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il vicepremierir Luigi Di Maio.

Con dati alla mano, il ministro della Giustizia ha sottolineato lo stato carente di tutele e sicurezza in cui il personale della polizia penitenziaria deve lavorare: «Purtroppo conosco bene le condizioni in cui spesso siete costretti a lavorare. Da giugno 2018 le aggressioni nelle sezioni detentive sono state 803 con una media di circa due aggressioni al giorno». «Fare il proprio dovere non può giustificare la carenza di sicurezza. Ed è per questo che nel primo anno di governo abbiamo voluto dare un segnale concreto, prima di tutto attraverso gli investimenti nell’arruolamento del personale» ha dichiarato Bonafede.

L’annuncio del ministro è stato così accolto dal capo dell’Amministrazione Penitenziaria Francesco Basentini: «Ringrazio il ministro per aver promosso e sostenuto un piano di assunzioni ordinarie e straordinarie che consentirà di assumere, entro il primo semestre del 2020, circa 3.500 unità». «Le difficili condizioni degli istituti penitenziari, dovute alla gestione di una presenza al 4 luglio di 60.419 detenuti nelle carceri italiane, costituiscono il complicato contesto nel quale il nostro personale opera – ha rilevato Basentini nel suo intervento – testimoniando un alto senso di professionalità e umanità».

Parole di ringraziamento e fiducia sono state rivolte alla polizia penitenziaria anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «In occasione del 202esimo anniversario della costituzione del Corpo sono lieto di formulare, a nome di tutta la nazione e mio personale, le più vive espressioni di gratitudine agli uomini e alle donne della polizia penitenziaria per il costante e generoso impegno che pongono nell’adempimento dei loro doveri».

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martedì, 9 Luglio 2019 - 10:29
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