Pianeta scuola, si cambia ancora: abolita la chiamata diretta dei docenti. L’Aula del Senato ha dato il via libera al provvedimento costituito da un solo articolo che modifica la legge della ‘buona scuola’ (targata Pd), abolendo l’istituto della chiamata per competenza dei docenti, cosiddetta diretta, in quanto considerato eccessivamente discrezionale, ed elimina il riferimento agli ambiti territoriali del ruolo. Il provvedimento ha ottenuto 146 sì, 66 no e 9 astenuti. Il teso ora passa alla Camera per la terza e definitiva votazione.
La modifica elimina la disfunzionalità, nelle intenzioni del provvedimento, e rende più spedita l’inaugurazione dell’anno scolastico. L’assegnazione dei docenti, con la nuova norma, avverrà per singole istituzioni scolastiche, i vincitori di concorso sceglieranno in base alla graduatoria i posti disponibili nella Regione.
Soddisfazione è stata espressa dai senatori del Movimento Cinque Stelle della Commissione Istruzione: «Oggi è una bella giornata per gli insegnanti italiani e per tutto il mondo della scuola» perché è stato abolito «un meccanismo perverso per cui gli insegnanti sono stati costretti a sottoporsi a dei ‘provini’ presentando il proprio curriculum alle scuole, in base ai requisiti richiesti da un bando formulato dal dirigente scolastico». Il disegno di legge approvato al Senato porta la firma del capogruppo in commissione istruzione Bianca Laura Granato. «Con la legge Granato – hanno proseguito i parlamentari grillini – cominciamo a smantellare la ‘Buona scuola’ renziana. Il messaggio che diamo al mondo della scuola italiana è chiaro: basta incertezze, basta disparità, basta precarietà e discontinuità. Garantire trasparenza al reclutamento e continuità all’insegnamento significa ridare agli insegnanti italiani il rispetto che meritano e dare certezze a studenti e famiglie».
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giovedì, 18 Luglio 2019 - 13:35
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