Caos Governo, nuovo incontro di Di Maio coi grillini: in cerca di una strategia per non perdere tutti i consensi

Luigi Di Maio
Luigi Di Maio

Un’altra riunione. Per capire la direzione da prendere. Il Movimento Cinque Stelle è una barca in tempesta. E Luigi Di Maio sta provando a serrare la fila per decidere insieme ai suoi cosa fare di questa alleanza di Governo che in un anno ha fatto volare Salvini nei consensi e ha prosciugato i grillini. La bocciatura in Senato della mozione penstastellata ‘no Tav’ è stato un duro colpo per Di Maio & Co: accettarla senza battere ciglio e andare avanti con Salvini, firmando il sì all’opera, testimonierebbe, ancora una volta, quanto i grillini abbiano dovuto fare passi indietro sui propri punti di programma e su quelli che sbandieravano come loro principi e battaglie pur di restare in sella. A tutto vantaggio, si intende, di Matteo Salvini, che invece è rimasto coerente a se stesso e in questo anno di Governo è riuscito a mettere in cassaforte due leggi sulle quali aveva fondato la sua campagna elettorale: la legittima difesa e le nuove norme nel contrasto all’immigrazione clandestina.

Stamattina Luigi Di Maio è stato alla Camera dei deputati. Adesso comincerà un vertice con i capigruppo di Camera e Senato. La «situazione non è semplice», dice candidamente il leader dei Cinque Stelle Sicilia Giancarlo Cancelleri. Molti vorrebbero restare al Governo, come ha spiegato Danilo Toninelli secondo il quale retrocedere adesso significherebbe «tradire il mandato» elettorale. Altri invece temono che continuare a fare la dama di compagnia della Lega li danneggerà ulteriormente nei confronti dell’elettorato facendoli apparire come persone disposte a rimangiarsi i propri valori pur di restare attaccati alle poltrone.

Salvini dal canto resta alla finestra a guardare, mandando messaggi di superiorità: «Non chiedo una sola poltrona in più», ha detto anche ieri sera. Eppure voci insistenti dicono che Salvini prema per un rimpasto, laddove si andasse avanti, e soprattutto prema per ottenere la testa di alcuni ministri grillini. A cominciare da Danilo Tonielli, passando per Elisabetta Trenta sino ad arrivare al tecnico Tria.

Leggi anche:
– 
Carabiniere ucciso a Roma, l’analisi delle tracce ematiche e di impronte nella stanza d’albergo dei due americani
– Tav, respinta in Senato la mozione dei grillini contro l’opera: Di Maio via dall’Aula senza dire una parola
– Scuole guida, il business dei ricavi in nero: sequestro da 4 milioni ai danni di attività ubicate a Napoli e a Capri
– Usa lo scudo fiscale per regolarizzare il ‘tesoro’ accumulato in nero ma dichiara solo una parte: sequestrati 6 milioni
– Lo scontro nel Governo sulla Tav: votazioni in Senato sulle mozioni, c’è quella contraria all’opera presentata dai grillini

giovedì, 8 Agosto 2019 - 11:45
© RIPRODUZIONE RISERVATA