Luigi Di Maio: «Sarà un governo delle cose giuste, la prima grande prova sarà la legge di Bilancio. Noi forza di maggioranza»

Luigi Di Maio
Luigi Di Maio

Luigi Di Maio parla per 35 minuti e si riprende la scena, quella che Matteo Salvini prima e Giuseppe Conte poi gli avevano rubato, tanto che in molti avevano teorizzato la fine di Di Maio come leader politico del Movimento Cinque Stelle. «Sta nascendo un nuovo governo con il Partito democratico e quei 20 punti su cui ho alzato un po’ la voce pochi giorni fa, e che magari non è piaciuto il tono, sono entrati tutti nel programma di governo», esordisce. E quindi accenna un sorriso: «In quei venti punti c’è il taglio dei parlamentari che c’è scritto che si deve fare nel primo calendario d’aula utile alla Camera. Mancano due ore di lavoro e tagliamo 345 parlamentari e questo non si era mai fatto nella storia della Repubblica».

Ma il primo obiettivo resta la legge di bilancio: «Siamo agli inizi di settembre e inizia la sessione di bilancio, abbiamo circa 3 mesi davanti per concludere la legge di Bilancio, che è la legge in cui si decide come spendere le tasse degli italiani e come tagliarle. E la legge di Bilancio sarà il primo grande momento di verifica delle promesse che abbiamo messo nel programma di governo. Quella legge di Bilancio dovrà avere al centro i cittadini, la loro qualità della vita, l’ambiente. Dovremo ragionare con un visione del Paese tra i 15 e i 20 anni».

Di Maio è disteso e rivendica il ruolo centrale del Movimento non solo nel governo che verrà («Il Movimento, in questa coalizione, sarà forza di maggioranza») ma anche il ruolo centrale avuto per «garantire la stabilità di questo paese». «Benché qualche commentatore ci abbia definito come una forza di instabilità, il Movimento cinque Stelle ha invece garantito la stabilità di questo Paese. Abbiamo garantito la continuità della presidenza dei ministri: tutte le relazioni nate in queste 14 mesi non saranno azzerate ma potranno continuare». Poi Di Maio ci tiene a sottolineare che questo governo non avrà un colore politico,«non sarà un governo di destra e di sinistra». «Questo sarà un governo che farà le cose giuste» e il Movimento sarà anche «controllore di ciò che verrà fatto».

«Questo sarà un governo all’altezza. Ci tengo a dire che noi non volevamo un governo a tutti i costi», aggiunge Di Maio. «Siamo contenti del lavoro svolto in questo mese e questo per mettere una toppa a delle irresponsabilità che non sono state le nostre. Gli italiani si sono trovati in una crisi creata da un gesto irresponsabile della Lega e di Matteo Salvini, che non credo potrà tanto lamentarsi tanto di quello che faremo in futuro – accusa Di Maio – Noi faremo bene ma sbaglieremo anche, l’importane che non si sbagli in malafede Come si farà a lamentarsi delle cose che faremo al Governo se ci potevi stare al governo e hai deciso di metterti da parte? Noi non abbiamo paura del voto, ma non si può usare il voto per scappare dalle promosse fatte agli italiani. Se qualcuno aveva qualche problema nel trovare delle risorse per le misure fantasmagoriche che aveva annunciato, poteva dirlo agli italiani. Gli italiani capiscono».

Adesso, dunque, si volta pagina. E si riparte da una nuova squadra di Governo che il premier Giuseppe Conte dovrà disegnare. «Il programma di governo è terminato ed ora si pass all’ultimo miglio: la squadra di governo che deve lavorare per migliorare la vita degli italiani. Promuoveremo politiche per migliorare la vita di tanti giovani che stanno andando all’estero. Credo che nelle prossime ore ci impegneremo a trovare le migliori energia e i migliori profili per realizzare il programma», conclude Di Maio.

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martedì, 3 Settembre 2019 - 20:12
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