Selfie di Salvini col figlio del boss, i Cinque Stelle all’attacco dell’ex alleato: «Chiarisca, certe foto sono messaggi pericolosi»

Il selfie di Antonio Michele Matrone, figlio del boss Francesco, con Matteo Salvini

Che il matrimonio tra Lega e Cinque Stelle si sia trasformato in una sorta di ‘guerra dei Roses’ è chiaro da settimane. Dopo la decisione di Salvini di staccare la spina al governo gialloverde e il vano tentativo di ricucire l’intesa col partner tradito, la tensione è altissima.

E, se ancora vi fossero dubbi in merito ai rapporti burrascosi che stanno scandendo il divorzio politico della ‘strana coppia’ gialloverde, basta soffermarsi sulla reazione avuta dai Cinque Stelle al Governo alla notizia, quest’ultima data ieri in esclusiva dal quotidiano Metropolis (e poi rilanciata oggi da numerosi siti di informazione online), di un selfie che ritrae Salvini sorridente insieme al figlio di un boss della camorra di Scafati (in provincia di Salerno). Andrea Caso e Francesco Urraro, membri campani della commissione parlamentare Antimafia, con la deputata Virginia Villani della commissione Lavoro di Montecitorio, hanno messo Salvini sul banco degli imputati: «Il segretario della Lega ci dica se la foto è stata scattata quando era ministro, se è davvero amico di Michele Matrone ed i suoi rapporti con lo stesso». Il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, ha fatto loro eco: «Appoggio le parole dei miei colleghi».

A spingere i tre esponenti grillini a pretendere delucidazioni è, anzitutto, il commento scritto dall’autore del selfie, Antonio Matrone detto ‘Michele’, a corredo della foto debitamente postata sui social: «Un caffè insieme al mio caro amico Matteo». Quelle parole ‘mio caro amico’ hanno insinuato il sospetto. Il sospetto che Salvini e il figlio del boss Francesco ‘a belva possano conoscersi. Sembra che il selfie (poi rimosso) sia stato scattato domenica scorsa a Vignola, in Emilia Romagna, dove il leader leghista ha tenuto un comizio. Antonio Matrone vive nelle vicinanze e avrebbe approfittato di quell’occasione per una fotografia. Il secondo aspetto che ha fatto infuriare i grillini riguarda invece la storia giudiziaria dello stesso Antonio Matrone: il suo nome è legato alle indagini sull’omicidio di Armando Faucitano (avvenuto il 26 aprile 2015 a Scafati in piazza Falcone) per il quale la Dda di Salerno ha chiesto il rinvio a giudizio degli indagati (tutti liberi su questo procedimento), tra i quali c’è Matrone; pochi mesi, inoltre, Matrone è stato condannato in Appello nell’ambito di un procedimento con più imputati dove a vario titolo erano contestati reati di estorsione, intestazione fittizia, usura e riciclaggio.

Di qui il durissimo intervento dei grillini: «Siamo rimasti allibiti per la foto che ritrae Matteo Salvini con il figlio di un notissimo boss della camorra salernitana. Il ministro del “più selfie per tutti” ci ha abituati in 14 mesi ad ogni tipo di foto, ballo ed esibizione canora, ma, se la politica balneare al Papeete poteva farci pure sorridere, qui invece c’e’ da piangere perché getta ombre su una persona che è stata ministro dell’Interno fino al giuramento del nuovo Esecutivo. Il segretario della Lega ci dica se la foto è stata scattata quando era ministro, se è davvero amico di Michele Matrone ed i suoi rapporti con lo stesso. Poco conta dove è stata fatta, scandalizzano certi comportamenti da parte di chi aveva il compito di contrastare la criminalità organizzata. Certe foto non sono solo passaggi per i social network, come un cittadino onesto potrebbe pensare. No, al Sud certe foto sono molto di più, sono lette talvolta dalle sigle mafiose locali come l’apertura di uomini dello Stato a poteri antistatali. Specie quando la Lega è al governo della città, come in provincia di Salerno, a Scafati (comune sciolto per camorra nel 2017), dove il clan Matrone è stato protagonista di loschi rapporti tra politica e camorra. Adesso c’è il rischio che questo selfie possa essere interpretato come un pericoloso messaggio e noi non possiamo assolutamente consentire che la questione passi in secondo piano. Salvini chiarisca subito». Salvini però, sino alle 17.42, non ha postato commenti per replicare.

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mercoledì, 11 Settembre 2019 - 18:05
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