Arresti domiciliari con braccialetto elettronico per Francesco Chiricozzi e Riccardo Licci, finiti in carcere con l’accusa di avere stuprato una donna di 36 anni conosciuta in un pub a Viterbo. Lo stupro si consumò nel circolo privato Old Manners (di Casapound), di cui i due avevano le chiavi. Chiricozzi, che all’epoca era anche consigliere comunale del piccolo comune di Vallerano, e Licci all’epoca militavano in Casapound e furono espulsi subito dopo l’arresto.
Viterbo, il video choc dello stupro: pugni e calci
per annientare la vittima, l’orrore firmato e filmato da 2 di Casapound
L’attenuazione della misura cautelare è stata disposta dal giudice per le indagini preliminari. Erano detenuti dal 29 aprile nel penitenziario Mammaggialla. I difensori degli indagati avevano già avanzato una prima istanza per ottenere i domiciliari agli inizi di maggio; una seconda istanza fu presentata a luglio. In entrambi i casi il gip rispose picche.
Pochi giorni fa la procura ha chiuso le indagini ed ha ottenuto il giudizio immediato. Ha ottenuto cioè l’apertura del dibattimento bypassando la fase dell’udienza preliminare, questo perché gli elementi raccolti sono stati ritenuti evidenti. I due imputati, adesso, hanno dieci giorni di tempo – a decorrere dalla data di notifica del provvedimento – per scegliere se proseguire con il rito ordinario o se essere processati col rito abbreviato, formula che in caso di condanna prevede lo sconto di un terzo della pena. Le accuse loro contestate sono di violenza sessuale di gruppo e lesioni.
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venerdì, 13 Settembre 2019 - 17:03
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