Sei arresti – 3 in carcere, 3 ai domiciliari – e 11 obblighi di dimora: i provvedimenti della Guardia di Finanza di Pistoia sono scattati all’alba tra Toscana, Campania e Piemonte, nell’ambito dell’operazione “Gasoline Free” che ha consentito di disarticolare un gruppo criminale operante nel settore del commercio dei carburanti. Ulteriori attività nei confronti degli indagati per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di frodi fiscali, sono state eseguite in collaborazione con i funzionari dell’agenzia delle dogane e monopoli (direzione Toscana, Sardegna e Umbria) .
Sotto sequestro 11 società operanti nel settore dell’importazione e commercializzazione degli idrocarburi con sede in Toscana, Campania, Lazio ed Emilia Romagna. E’ in corso di esecuzione, inoltre, il sequestro per equivalente di denaro e beni riconducibili agli indagati e alle società coinvolte per un valore di oltre 20 milioni di euro.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Pistoia Claudio Curreli e portate avanti dalle fiamme gialle di Montecatini Terme, sono partire da controlli della società delle dogane nei confronti di una società operante nella provincia di Pistoia, attiva nella distribuzione e commercializzazione di prodotti petroliferi. Per gli inquirenti, la società toscana, operante nel comune di Pescia, era il «terminale privilegiato» di altre società con sede nel territorio nazionale, attraverso le quali sarebbe stata posta in essere un’evasione all’iva milionaria. Otto le società fittizie create dall’organizzazione criminale e intestate a «prestanomi», attraverso le quali il fisco sarebbe stato frodato per oltre 30 milioni di euro.
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giovedì, 19 Settembre 2019 - 10:11
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