Furto di magliette alla Rinascente, Marco Carta sceglie il rito abbreviato e l’amica chiede di svolgere servizi sociali

Marco Carta

Le strade processuali del cantante Marco Carta e della sua amica 53enne, accusati di avere rubato alla Rinascente magliette griffate per 1200 euro, si sono divise. Questa mattina Carta ha chiesto ed ottenuto di essere giudicato con la modalità del rito abbreviato, formula che in caso di condanna prevede lo sconto di un terzo della pena. La scelta del rito è stata però condizionata all’acquisizione delle immagini delle telecamere di sorveglianza del grande magazzino milanese dove si è consumato il furto.

Fabiana Muscas, l’infermiera di 53anni, ha invece chiesto la cosiddetta messa alla prova: 52 settimane di lavori socialmente utili da prestare in un’associazione di Cagliari che si occupa di donne vittime di tratta. La posizione processuale della 53enne (che, differenza di Carta, si vide convalidare l’arresto) è stata dunque stralciata dal giudice che ha disposto un rinvio al 17 dicembre prossimo quando la richiesta di messa alla prova verrà affrontata nel merito con una discussione in aula. Le magliette furono ritrovate nella borsa della donna.

Il processo a Carta, invece, va avanti. Secondo i suoi difensori, non è escluso che la sentenza possa arrivare già nella giornata di oggi. Il processo con rito abbreviato è sovrinteso dal giudice per le indagini preliminari Stefano Caramellino, della sesta sezione penale del Tribunale di Milano. (Seguiranno aggiornamenti sul sito)

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venerdì, 20 Settembre 2019 - 15:21
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